Fermerci: 115 mln a rischio per logistica ferroviaria
Fermerci, il direttore Giuseppe Rizzi avvisa: a rischio 115 mln per il settore della logistica ferroviaria. Manovra “Loco e Carri” bloccata
Fermerci denuncia: 115 milioni di euro a rischio per la logistica ferroviaria. Il motivo: i ritardi burocratici. Pesa anche la mancata attivazione della misura “Loco e Carri”
Fermerci: 115 milioni a rischio
Fermerci ha parlato dello scenario logistico italiano, e lo ha fatto con dei toni decisamente emergenziali. L’associazione che rappresenta gli operatori del settore logistico ferroviario, infatti, si è detta particolarmente preoccupata. Il motivo? La possibilità di perdere 115 milioni di euro a causa di ritardi burocratici. A parlare è stato Giuseppe Rizzi, che di Fermerci è Direttore Generale, nell’occasione del convegno della FLP a Salerno (“Il ruolo strategico della Pubblica Amministrazione per il rilancio del sistema Italia”).
“La misura Loco e Carri – dice Rizzi- è stata introdotta nel 2021 ma non ancora attuata, nonostante l’autorizzazione della Commissione Europea sia arrivata nel 2023. La logistica ferroviaria rappresenta un asset strategico per il Paese. Le lungaggini burocratiche e i continui ritardi legislativi rendono però sempre più difficile coglierne a pieno il potenziale”.
Le difficoltà della “Loco e Carri”
La misura “Loco e Carri” non è stata messa dunque ancora in pratica, anzi: è stata definanziata per 55 milioni di euro, con un taglio del 40%. Fermerci si è detta preoccupata dunque dalla possibilità che l’importo di 115 milioni venga perso, dopo che gli operatori del settore hanno investito corposamente contando di avere le spalle coperte dagli incentivi in arrivo. Un esempio è l’acquisto di 196 nuove locomotive.
“La costante incertezza crea difficoltà nella pianificazione di investimenti a lungo termine, penalizzando il trasporto ferroviario delle merci in un momento storico già segnato da tensioni geopolitiche e dai progetti infrastrutturali del PNRR”, ha concluso Giuseppe Rizzi.
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