Flixbus, accordo con Sinagi: ora i biglietti dei bus sono disponibili anche in edicola
Un servizio sempre più capillare ai milioni di passeggeri in viaggio a bordo degli autobus verdi in Italia ed Europa e consentire a ciascuna delle edicole aderenti, tra le oltre 26 mila edicole italiane, di estendere la gamma dei servizi offerti. Questo l’obiettivo della partnership strategica tra FlixBus e il Sindacato dei Giornalai Italiani (SINAGI) per fornire
“Questo accordo rappresenta un ulteriore passo in avanti per la trasformazione dei punti vendita italiani in hub multiservizi in grado di fornire un supporto concreto e rapido ai cittadini. FlixBus ha rivoluzionato il modo di concepire il viaggio e crediamo che i suoi milioni di passeggeri potranno trovare nelle edicole un capillare ed efficiente canale di acquisto” dichiara Giuseppe Marchica, Segretario Generale SINAGI.
Pur considerandosi a tutti gli effetti una tech company operante in un contesto fortemente digitalizzato, FlixBus ha sempre investito con convinzione sui canali di vendita tradizionali, garantendo un servizio di prenotazione efficiente anche a chi sceglie di iniziare la propria esperienza di viaggio in agenzia o in biglietteria, come dimostrano gli oltre 7.000 rivenditori affiliati in tutta Italia.
“Con questa partnership vogliamo offrire un nuovo servizio a tutti i nostri passeggeri, che da oggi potranno acquistare anche nelle edicole convenzionate e contrassegnate dal bollino FlixBus un biglietto per viaggiare su tutta la nostra rete verso oltre 450 città collegate sul territorio nazionale e oltre 2.000 in tutta Europa” afferma Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia.
Continuano a crescere le grandi direttrici nazionali, come Milano-Roma, Torino-Venezia e Napoli-Bari, ma le performance più interessanti per il 2018 hanno riguardato le rotte internazionali e quelle verso gli aeroporti e i piccoli e medi centri. Fra le linee che lo scorso anno hanno registrato il maggiore afflusso, la Venezia-Parigi (prima in assoluto fra le linee operate dall’Italia), la Roma-Francoforte e la Torino-Zagabria, mentre tra le mete che hanno registrato più arrivi si segnalano gli aeroporti di Orio al Serio (+89% di arrivi rispetto al 2017), Fiumicino (+215%) e Malpensa (+260%). Il quadro che ne emerge è quello di un’utenza sempre più propensa a scegliere l’autobus per le lunghe distanze e ricorrere a forme di mobilità intermodale, preferendo l’uso combinato di mezzi collettivi a quello dei mezzi privati.
Ma la crescita più rilevante ha riguardato i piccoli e medi centri, vero fulcro dell’espansione nazionale di FlixBus nel 2018: tra i comuni medi, molti hanno visto gli arrivi raddoppiare (come Termoli), triplicare (come Cattolica), quadruplicare (come Alba) o persino quintuplicare (come Martina Franca). Aumentano anche i flussi verso i piccoli comuni, complice l’integrazione nella rete di molti centri minori, dalle località montane in Trentino a quelle della costa ionica in Calabria, in linea con l’estensione perseguita in tutta Europa, dove il 40% delle fermate FlixBus si trova in comuni con meno di 20.000 abitanti.
Molti dei piccoli e medi centri raggiunti nel 2018, in particolare, si trovano in Calabria e in Sicilia, regioni dove FlixBus è approdata proprio quest’anno, estendendo la propria rete a circa 50 città: non solo, quindi, Palermo, Reggio Calabria, Catania, Messina o Lamezia Terme, ma anche Santo Stefano di Camastra, nel Parco dei Nebrodi, Spezzano Albanese, nella Valle del Crati, o Mormanno, nel Parco del Pollino.