Il G7 Trasporti promuove la neutralità tecnologica, bilancio dei lavori positivo per Salvini
Nel documento approvato alla fine dei lavori, i ministri convergono sul fatto che è importante che la transizione sia socialmente ed economicamente giusta, conveniente ed efficiente
“Un G7 Trasporti pragmatico e non ideologico”. Così il ministro dei trasporti Matteo Salvini ha definito i lavori dell’incontro che si è svolto in questi giorni tra i ministri di 7 Paesi a Palazzo Reale di Milano.
Nel documento approvato alla fine dei lavori, i ministri convergono sul fatto che è importante che la transizione sia socialmente ed economicamente giusta, conveniente ed efficiente, basata sui risultati e neutrale dal punto di vista tecnologico.
Il documento precisa che si riconoscono l’importanza degli investimenti in infrastrutture per veicoli a zero e basse emissioni, nei carburanti alternativi e nella fornitura di carburanti rinnovabili e sostenibili a basse e zero emissioni di carbonio convenienti.
Si sottolinea anche l’importanza di continuare un dialogo costruttivo e positivo con gli operatori privati.
G7 Trasporti all’insegna della neutralità tecnologica ed energetica
Per Salvini è un successo che si riconosca il tema della neutralità tecnologica ed energetica per transizione ecologica “priva di ideologia, improntata al buon senso”.
“La neutralità tecnologica, che è quello a cui come Italia, come ministero e come partito abbiamo sempre puntato – rivendica il ministro Salvini- ossia il riconoscimento non solo di alcune fonti di produzione energetica, ma tutte, tanto che abbiamo parlato di nucleare e di biocarburanti. Non tutto è solo elettrico“.
Attenzione al G7 anche all’automotive. Nel documento si mette in guardia da pratiche di sovvenzioni opache” che “minano le parità di condizioni”. Sullo sfondo, le strategie della Cina e al suo ruolo nel settore auto elettriche con la produzione delle batterie.
A preoccupare i ministri, l’uso sistematico di politiche e pratiche non di mercato, come “le sovvenzioni industriali pervasive, opache e dannose, le pratiche distorsive del mercato delle imprese statali e tutte le forme di trasferimenti forzati di tecnologia, nonché altre pratiche che minano la parità di condizioni e creano dipendenze strategiche e vulnerabilità sistemiche, anche nel settore automobilistico”.
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Salvini, in conferenza stampa, ha puntato il dito anche sulla direttiva approvata dal parlamento europeo sulle case green, definita dal ministro “ennesima eurotassa”.
La Commissaria europea ai trasporti Adina Valean, a margine del G7 trasporti, ha spiegato che “c’è ancora molta incertezza per l’industria e non è una cosa positiva perché si suppone che i politici debbano essere in grado di dare certezza e prevedibilità alle loro decisioni”.
Il G7, poi, nel documento finale riafferma il sostegno all’Ucraina.