IAA 2018: stand diesel-free al 100% per Iveco. 18 veicoli per un’offerta sostenibile completa
Alla 67° edizione del salone IAA Commercial Vehicles (IAA), l’evento internazionale più importante nel settore dei veicoli commerciali Iveco espone la sua offerta commerciale completa di veicoli a trazione alternativa in uno stand diesel-free al 100% e predisponendo un’area a emissioni ridotte. Inoltre, Iveco ha in programma una tavola rotonda dedicata al tema “La transizione energetica verso un futuro sostenibile” e una serie di workshop in collaborazione con esperti del settore, clienti e partner tecnici, per discutere della transizione energetica e delle tematiche ad essa collegate.
Durante la conferenza stampa tenutasi presso lo stand, Pierre Lahutte, Iveco Brand President (nella foto), ha commentato: “Iveco è il primo costruttore nella storia del salone IAA a presentare uno stand senza neanche un motore diesel – che sia nei veicoli o nei loro allestimenti. Il settore del trasporto sta cambiando, a causa delle sempre maggiori pressioni a cui è sottoposto il diesel e al nuovo slancio acquisito dalla transizione energetica. La nostra esposizione dimostra che l’offerta Iveco di veicoli elettrici, a CNG e LNG è disponibile già da subito e rappresenta un’alternativa praticabile al diesel in tutte le missioni – dal trasporto persone in ambito urbano a basso dispendio energetico fino alle applicazioni heavy-duty sulle lunghe distanze. Inoltre, il gas naturale consente la transizione diretta verso il biometano e l’energia rinnovabile, azzerando le emissioni e aprendo le porte a un’economia circolare in grado di raggiungere un livello di emissioni tendente allo zero e consentire il sequestro di carbonio”.
Nello stand è presente anche il gigante dell’energia globale Shell, intervenuto durante la conferenza stampa, che condivide con Iveco la convinzione secondo cui la decarbonizzazione del settore dei trasporti richiede una serie di nuovi carburanti e tecnologie. Nell’ambito della collaborazione tra i due brand, orientata a promuovere lo sviluppo delle reti di rifornimento dei veicoli elettrici e a gas naturale in Germania, Shell ha scelto di esporre nello stand una stazione di rifornimento di CNG/LNG e una stazione di ricarica elettrica.
L’esposizione di Iveco al salone IAA 2018 mette sotto i riflettori le soluzioni del brand per il trasporto sostenibile, con una varietà di sistemi di propulsione in grado di rispondere ai requisiti delle missioni più diverse. La propulsione elettrica ricopre un ruolo particolarmente importante, soprattutto nelle missioni cruciali come il trasporto persone – in particolare nelle missioni a velocità ridotta e a bassa intensità energetica di tipo “stop-and-go” nei centri città. L’altra fonte di energia fondamentale è il gas naturale, che rappresenta una soluzione matura per il trasporto sostenibile di merci e persone.
Attraverso l’esposizione e i workshop, Iveco intende sottolineare lo straordinario vantaggio ambientale offerto dal gas naturale, che è in grado di garantire la drastica riduzione delle emissioni più inquinanti: si parla del 90% per il NO2, del 99% per il particolato e del 10% per il CO2, cifra che può arrivare al 95% con il biometano “well to wheel “.
Il biometano consente la creazione di un’economia circolare basata sulla generazione di energia a partire da rifiuti organici e agricoli. Per farlo è sufficiente un centro di trattamento dei rifiuti organici, in cui generare gas naturale e fertilizzante utilizzando i residui della raccolta differenziata porta a porta e industriali, i rifiuti verdi e quelli urbani. Tale approccio può compiere un ulteriore passo avanti se si genera il metano attraverso il biodigestore di un’azienda agricola, utilizzando i rifiuti colturali e agricoli. Crescendo, le colture assorbono il CO2 e lo trasformano in carboidrati, trattenendo il carbonio ed emettendo ossigeno nell’atmosfera. Nel biodigestore, i residui colturali si decompongono attraverso un processo di digestione anaerobica, producendo il biogas. Questo viene quindi purificato per diventare biometano, che può essere trasportato presso le stazioni di rifornimento e utilizzato per alimentare i veicoli a gas naturale dedicati al trasporto merci.
Tale processo comporta anche la produzione di una sostanza ricca di nutrienti, utilizzabile come compost fertilizzante, che restituisce i nutrimenti al terreno, ne aumenta il contenuto di materia organica e sequestra il carbonio dall’atmosfera. Di conseguenza, questa economia circolare va ben oltre la riduzione delle emissioni di CO2 “well to whell”, poiché fissa il carbonio nel suolo, riducendo la quantità di CO2 nell’aria e dando vita a un ciclo del carbonio negativo.