Il Dl Asset è legge: via libera all’aumento delle licenze taxi
Ma USB Taxi annuncia protesta e sciopero per il 10 ottobre
Via libera definitivo dell’Aula della Camera al Dl Asset. Il testo è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 155 voti a favore, 108 contrari e due astenuti.
Il maxi provvedimento introduce norme in particolare in materia di nuove licenze taxi, con la possibilità di aumentarle fino al 20% rispetto a quelle esistenti, ma anche sulla questione caro voli con maggiori poteri di controllo all’Antitrust (leggi qui il nostro articolo).
Nelle grandi città italiane risultano attive poco più di 22mila licenze per auto bianche, ma l’incremento degli ultimi mesi della domanda, soprattutto nelle mete turistiche più affollate ha creato non pochi disagi.
I Comuni capoluogo di regione, sede di Città Metropolitana o di aeroporto, in tutto oltre 60, potranno ora aumentare le licenze fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure più snelle. Non sarà necessario chiedere ulteriori pareri per indire i concorsi, salvo la congruità del prezzo alla Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in un massimo di 15 giorni.
I Comuni potranno inoltre rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di permesso taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come ad esempio il Giubileo 2025 a Roma, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni.
Semplificata inoltre la procedura per la doppia guida, sarà sufficiente una comunicazione: i beneficiari, anche a titolo oneroso, possono affidarle a terzi, che siano in possesso di certificato di abilitazione.
Le nuove norme però hanno suscitato malcontento tra i tassisti.
La categoria scende in piazza
Il 10 ottobre sarà dunque sciopero di 24 ore dei taxi e “la causa scatenante è il decreto Asset, un provvedimento omnibus predisposto non a caso nel periodo estivo, con tempi di approvazione contingentati, 60 giorni”, afferma l’Usb Taxi.
“Inopportuno è la definizione più elegante per questo decreto e ce ne renderemo conto quando con il più classico scaricabarile gli enti locali e il governo si rimpalleranno le responsabilità dell’incremento delle licenze senza nessun dato concreto”.