Il sistema per il pagamento dei pedaggi DKV Box Italia supera i test Aiscat
DKV Box Italia, sistema per il pagamento dei pedaggi secondo gli standard europei (standard EETS), ha superato i principali test di conformità e idoneità previsti da Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori). DKV Euro Service raggiunge così una tappa importante nell’ambito dello sviluppo del DKV Box Italia, in sostanza una OBU (on board unit), un dispositivo tanto piccolo quanto rivoluzionario che permette il pagamento dei pedaggi autostradali dei veicoli da lavoro oltre le 3,5 ton.
Questi test sono fondamentali all’interno del processo di certificazione necessario per poter presentare le proprie OBU in Italia. DKV Box Italia, si basa sulla tecnologia a onde corte e rappresenta un ulteriore sviluppo importante per DKV nell’ambito dei pedaggi, che consentirà l’identificazione automatica dei veicoli e il pagamento del pedaggio su tutte le autostrade in Italia.
Superando con successo i test previsti dall’associazione Aiscat, DKV ha ottenuto l’approvazione ufficiale per poter avviare test bilaterali sugli OBU e sulle interfacce con le società autostradali in Italia. DKV Box Italia verrà introdotto sul mercato nel secondo semestre 2017.
Dal Padroncino alla grande flotta e all’operatore logistico, i servizi DKV diventano un prodotto, partendo dalla carta carburante e dalle problematiche legate a rifornimenti, ai pedaggi autostradali, fino al sistema DKV Box Select attivo in 5 paesi: Francia, Spagna e Portogallo e apre anche gli accessi al tunnel Warnowquerung e Herrentunnel per entrare in Germania e Liefkenshoektunnel per il Belgio.
E’ molto soddisfatto dell’anno passato Alessandro Gerini, Telesales & Marketing Manager di DKV con sede a Milano, ed entusiasta quando accenna al lancio al Transpotec 2017 del nuovo DKV Box Italia. L’approccio globale DKV alla struttura dei costi è la chiave per il loro controllo, afferma Gerini, precisando che con la Reverse Charge (fatturazione senza addebito dell’iva perché il contratto avviene tra DKV, società tedesca, e il cliente italiano), e proseguendo con il rimborso dell’iva e il recupero delle accise di cui DKV si occupa, il conto torna.
La Reverse Charge unitamente al rimborso iva (anche di fatture di terzi) permette al cliente una maggiore liquidità aziendale.
Per questo motivo in DKV, continua Gerini, “ci definiamo un’azienda con il sistema più semplice ed efficiente per la riduzione dei costi, non solo del carburante”.
Tutto questo senza trascurare il pezzo forte della storia DKV: l’assistenza H24 con soluzione del problema molto spesso entro i primi 30 minuti, una garanzia di sicurezza per chi viaggia.