Abruzzo: fase finale per il piano strategico per construire la Zona economica speciale
Fase finale per l’iter per la redazione del piano strategico regionale per la costruzione della Zona economica speciale (Zes), il nuovo strumento che attrarrà nuovi investimenti economici e vedrà interconnessi l’Abruzzo e il Molise attraverso i loro sistemi portuali e retroportuali.
Questa mattina il presidente Luciano D’Alfonso ha incontrato a Pescara il presidente di Arap, Giampiero Leombroni, che si sta occupando di redigere il piano strategico, e i dirigenti regionali dei Dipartimenti Trasporti e Sviluppo economico per valutare lo stato dell’arte dell’iter procedimentale (studi preliminari, infrastrutture e attività connesse all’individuazione dell’area vasta).
La Zes, prevista nel decreto 91/2017 che contiene interventi urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno, è stata concepita per offrire facilitazioni fiscali, iter autorizzativi veloci, partenariato economico. Secondo la bozza del piano strategico, la Zes interregionale abruzzese e molisana avrà un’area complessiva di oltre 2mila ettari, e nei prossimi giorni il presidente Luciano D’Alfonso incontrerà i portatori di interesse, i sindaci dei territori e gli stakeholder per illustrare la natura delle misure, i criteri di individuazione delle aree e i potenziali reali vantaggi per le imprese che decideranno di insediarsi nel perimetro della Zona Economica Speciale, in cui anche l’intermodalità e il potenziamento delle infrastrutture, come porti, aeroporti e retroporti, giocano un ruolo di primo piano. Fondamentale è anche il contributo fornito dall’Anci, l’associazione dei Comuni italiani.
“La Zes – ha osservato il presidente della giunta regionale – è uno strumento con capacità di defiscalizzazione e nello stesso tempo leva di politica economica. E’ una occasione per riordinare e creare filiere”.