Agosto, mese bollente per le esportazioni turche: raggiunto massimo storico del 52%
Come annunciato dal ministro del commercio Mehmet Muş, agosto è stato un mese importante per le esportazioni turche, un mese di conferme e di crescita, dove sono state raggiunte le migliori vendite fino ad oggi, registrando un nuovo massimo storico. Le esportazioni sono salite infatti del 52% recuperando così i danni causati dalla pandemia COVID-19 durante la primavera scorsa. “Con questo forte slancio raggiunto nelle nostre esportazioni, abbiamo superato la performance pre-pandemia. La cifra rappresenta anche un aumento del 43% rispetto ad agosto 2019 “, ha affermato Muş.
Importante riduzione del deficit commerciale
Con le esportazioni che hanno superato la soglia di 200 miliardi di dollari, il deficit commerciale del paese si è così ridotto del 31,7% su base annua. Secondo i dati, le importazioni da gennaio ad agosto hanno raggiunto i 170 miliardi di dollari, con un aumento del 25,5% rispetto a un anno fa. Venticinque i settori che sono riusciti ad aumentare le loro vendite. Il settore automobilistico è in cima alla lista con un aumento delle vendite del 57%. L’industria siderurgica ha registrato invece un aumento delle vendite di 1,4 miliardi di dollari ed un aumento delle esportazioni del ben 165%. Segue il settore chimico con oltre 2 miliardi e con un aumento del 49% su base annua.
L’aumento delle vendite nell’ Unione Europea
Da record le vendite registrate in Spagna, Israele, Belgio e Marocco ma , in generale, le vendite avvenute all’interno dell’unione europea sono pari ad un aumento del 51% . “La performance di agosto ha confermato che la Turchia è stata promossa ad un nuovo campionato nelle esportazioni”- ha dichiarato Ismail Gülle- capo dell’Assemblea degli esportatori turchi (TIM). La Turchia ora cerca di chiudere con esportazioni annuali di circa 210 miliardi di dollari, superando di gran lunga l’obiettivo ufficiale di fine 2021 di e l’obiettivo di 198 miliardi fissato per il 2022. La ripresa dell’ economia turca prosegue dunque a pieno ritmo, registrando un tasso di crescita del 21, 7% nel secondo trimestre del 2021, seconda nel mondo dopo il Regno Unito. Un’analisi approfondita delle attività del PIL ha indicato che quasi tutte le componenti settoriali hanno contribuito positivamente alla crescita economica del paese. I consumi privati e governativi hanno contribuito alla crescita della Turchia di 13,7 e 0,7 punti percentuali, mentre le spese di investimento e le esportazioni nette hanno contribuito rispettivamente di 5,4 e 7,0 punti percentuali.
Fonti: Daily Sabah
Presidency of the Republic of Turkey, Investment Office