Ansaldo Sts rinnoverà la Torino-Padova
E’ di 486 milioni di euro il contratto che affida al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (Rti) guidato da Ansaldo Sts il potenziamento tecnologico delle linee ferroviarie convenzionali sulla direttrice Torino-Padova. Sul corridoio ‘D’ Lisbona-Kiev la quota di Ansaldo ammonta a circa 200 milioni e include la realizzazione del sistema Ertms/Etcs L2 (European Rail Traffic System Management/European Train Control System 2° livello) senza segnalamento fisso laterale al binario.
La commessa prevede poi la fornitura di due sistemi Scc/M (Sistemi di Comando e Controllo/Multistazione) adibiti alla gestione automatica della circolazione dei treni da un posto centrale verso le stazioni periferiche e alla diagnostica integrata sui singoli impianti di linea e di stazione. Previsto anche il rinnovo del segnalamento attraverso l’installazione di quattro Acc/M (Apparato Centrale a Calcolo Multistazione) rispettivamente per il Nodo di Torino e la linea Chivasso-Novara, per il Nodo di Milano e la linea Novara-Rho, per la linea Pioltello-Brescia e per linea Brescia-Padova. Gli Acc costituiscono l’interfaccia del posto centrale Scc, al quale inviano i controlli sugli apparecchi delle stazioni periferiche e dal quale ricevono i comandi impostati dall’operatore. La dizione “multistazione” si riferisce al fatto di poter controllare, attraverso un solo apparato, più posti di servizio. Sulla Torino-Padova gli Acc dovranno gestire gli apparati centrali di stazione già esistenti nonché quelli futuri, gli impianti Ga (gestori d’area) e, tramite i Gea (gestore elettronico apparati) gli apparati centrali più recenti nonché le tratte di blocco automatico. Il progetto prevede anche la realizzazione di fabbricati tecnologici, di impianti di telefonia, della rete di trasmissione dati e di alcuni interventi di armamento e trazione elettrica. Nel complesso, il rinnovo della direttrice ferroviaria Torino-Padova consentirà una circolazione dei treni più regolare con benefici anche sul traffico pendolare, sulla manutenzione dell’infrastruttura e sulla riduzione dei costi.
Vincenzo Foti