Arriva la “talpa”, il tunnel è finito
Un altro simbolo della nuova Torino post-industriale è sorto oggi. Con la conclusione dei lavori della “talpa Caterina”, l’escavatrice gigante, è stato completato il tunnel di quasi un chilometro della nuova linea della metropolitana, che collegherà il centro storico della città al complesso del Lingotto in soli 6 minuti.
Una linea diretta tra la centralissima stazione di Porta Nuova al tempio del lavoro Fiat, dove per decenni si sono succedute generazioni di operai, quadri, dirigenti. “E’ un grosso passo avanti”, ha commentato il vicepresidente Fiat John Elkann, che ha assistito direttamente all’arrivo al Lingotto dell’escavatrice, “e oggi è stata una bella giornata di festa, soprattutto nel momento in cui la ‘talpa’ è arrivata: la cosa più bella è stata l’entusiasmo di questi ragazzi che stanno lavorando per realizzare quest’opera”.
La “talpa Caterina” ha così completato l’ultima tratta di galleria scavando, in circa due mesi, 840 metri di tunnel, a una profondità media di 21 metri sotto terra, lavorando sempre in falda, ovvero sott’acqua. Ai lavori hanno preso parte quattro squadre, composte ciascuna da 12 operai specializzati. Ora è il momento di cominciare ad attrezzare il tunnel con le vie di corsa e con tutti gli apparati necessari per il passaggio dei treni Val 208. e nel tratto fra Porta Nuova e la stazione Marconi si stanno già realizzando le banchine. Il progetto, commissionato da Gtt, il Gruppo Torinese Trasporti, è eseguito dal Consorzio formato da Tacnimont Spa, principale società operativa del Gruppo Maire Tecnimont, e Ghella Spa. Il valore complessivo dell’opera è di 100 milioni di euro.
Presente al termine dei lavori anche il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino. Il quale, rivolto a Elkan, ha affermato: “il Paese ha bisogno di infrastrutture, ma anche gli incentivi per il settore auto sono importanti. In Europa”, spiega, “puntate sul presidente del Consiglio perché è il più bravo a difendere l’Italia e ci tiene che la Fiat tenga duro”.