Assogasmetano: aumenti fino a 8 volte per il gas naturale, si rischia la chiusura
Continuano a crescere i prezzi dell’energia e del gas naturale e Assogasmetano lancia un nuovo allarme: “di fronte a questa escalation, il settore si troverà fuori mercato e rischierà la chiusura”.
Le quotazioni internazionali del gas – spiega l’associazione con una nota – anche a seguito del taglio delle forniture dalla Russia, hanno ripreso a galoppare e i prezzi che gli operatori del settore metano per auto devono affrontare sono circa otto volte quelli di un anno fa e le previsioni non fanno prevedere un ridimensionamento, almeno nel breve periodo. Il recente tentativo del nostro Governo per un accordo in sede comunitaria per stabilire un price cap un tetto al prezzo del gas, inoltre, non è andato a buon fine.
“Gli operatori saranno costretti a chiudere le stazioni di rifornimento”
“Gli operatori della distribuzione stradale, che da oltre un anno a questa parte subiscono questa situazione, si troveranno presto obbligati a dover ritoccare pesantemente i prezzi di vendita al pubblico del metano per auto, un prodotto da sempre apprezzato soprattutto per la sua economia di esercizio rispetto agli altri carburanti ma poi, se non si troverà presto una soluzione, saranno costretti a chiudere le stazioni di rifornimento”.
Il presidente di Assogasmetano, Flavio Merigo, auspica in un intervento urgente da parte del Governo, per trovare una soluzione a questo stato di crisi, per “evitare l’annichilimento di un settore che tanto ha fatto ed ancor di più potrà fare nei prossimi anni per la transizione ecologica, essendo, di fatto, il ponte verso l’uso del biometano e dell’idrogeno nei trasporti”.