Autostrade: dall’Autorità dei trasporti parametri di efficienza per le concessioni
Per la prima volta in Italia sono state definite le condizioni che possono determinare l’efficienza delle gestioni autostradali e il contenimento dei costi per gli utenti. L’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) ha individuato una misura di regolazione che consente di individuare le dimensioni ottimali in cui deve collocarsi una singola concessione autostradale, ed ha avviato una consultazione pubblica che si concluderà il 15 febbraio 2016, data entro la quale i soggetti interessati potranno formulare osservazioni e proposte sulla misura regolatoria adottata.
L’estensione chilometrica individuata dall’Autorità di regolazione dei trasporti, per singola concessione è compresa tra 180 e 315 km. In base alle analisi e agli studi che l’ART ha compiuto, coinvolgendo anche le concessionarie autostradali e l’AISCAT, è risultato che per estensioni inferiori al valore di 180 chilometri, si determinano significative inefficienze strutturali, fortemente crescenti al ridursi dell’estesa chilometrica. Per estensioni chilometriche superiori al valore di 315 chilometri non si evidenziano, invece, benefici strutturali aggiuntivi.
Dopo la consultazione, la misura dovrà essere applicata dal concedente nelle procedure di affidamento delle concessioni autostradali o di modifica degli elementi essenziali delle stesse, per raggiungere diversi obiettivi: assicurare il perseguimento dei benefici strutturali di efficienza derivanti dall’ottimizzazione dimensionale delle concessioni; promuovere una gestione plurale sulle diverse tratte e stimolare la concorrenza per confronto; facilitare il raggiungimento dell’efficienza produttiva delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti previsti dalla legge e ottimizzare le condizioni di offerta del servizio di gestione delle tratte autostradali.