Autostrade del mare: Delrio, indispensabili per una crescita giusta e sostenibile
Con oltre 200 milioni di tonnellate trasportate – di cui 101 solo nel segmento Ro-Ro – l’Italia è di gran lunga il primo mercato europeo per lo Short Sea Shipping nel bacino del Mediterraneo. Il dato è sttao ribadito questa mattina a Civitavecchia durante il convegno “Le autostrade del mare per Connettere l’Italia. Il nuovo Marebonus per una logistica sostenibile”. L’evento, organizzato con Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti spa e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha sviluppato un focus specifico sulle Autostrade del Mare, come sistema di infrastrutture e servizi marittimi e portuali, e su Marebonus e interventi rivolti a sostenerne il ruolo già centrale per le connessioni e l’accessibilità al bacino Mediterraneo e ad ampliarne ulteriormente la portata ed il livello di integrazione modale, in qualità di naturale punto di incontro e sintesi tra la “cura del ferro” e la “cura dell’acqua”.
Sono intervenuti Ennio Cascetta, Amministratore Unico Ram Logistica, Infrastrutture e Trasporti spa; Thomas Baumgartner, Presidente FERCAM S.p.A.; Matteo Catani, Amministratore Delegato GNV; Francesco Maria di Majo, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale; Massimo Ferro, Direttore Corporate Strategy Nestlè; Emanuele Grimaldi, Vice Presidente International Chamber of Shipping; Giancarlo Laguzzi, Presidente FerCargo; Peter Weiss, Vice Presidente Supply Chain Europe FCA GROUP.
“Il trasporto via mare è un motore di crescita fondamentale per il Paese – ha spiegato Cascetta nel suo intervento -. L’Italia primeggia nel mondo per le principali flotte di navi ferry e Ro-Ro Pax. Nel periodo 2014-2017 il traffico merci su mare è aumentato del 7,1%. Il traffico delle Autostrade del Mare nel 2017 ha segnato il passaggio di 1,5 miliardi di veicoli-km, pari a circa l’8% dei volumi di traffico autostradale merci in Italia. Si stima un risparmio di 680.000 tonnellate di CO2 equivalente, pari alle emissioni prodotte dal traffico sistematico in una città di 1 milione di abitanti in un anno”.
L’Italia è seconda in Europa per traffico Ro-Ro con crescita del 20,7% nel periodo 2014-2017, ed è la prima in Europa per passeggeri non croceristi nel 2016 con 4,8 milioni di passeggeri su tratte internazionali nel 2016, di cui circa 1,3 milioni su relazioni extra-UE.
Per il biennio 2018/2019 Ferrobonus e Marebonus mettono insieme 358 milioni di incentivi per i nuovi servizi marittimi di linea o di miglioramento di quelli esistenti e per lo sviluppo di sistemi di trasporto intermodale. Nei prossimi dieci anni sono previsti 500 milioni l’anno di investimenti per manutenzione, digitalizzazione, ultimo miglio ferroviario e stradale, accessibilità marittima.
“Una crescita giusta e sostenibile è la nostra priorità – ha dichiarato Delrio nel suo intervento che ha chiuso la giornata di lavori – Ferrobonus e Marebonus rappresentano una scelta in questo senso da 350 milioni di euro. Grazie a Connettere l’Italia lavoriamo per superare gli ostacoli che rallentano i traffici mantenendo ben presente il valore della sostenibilità. Le Autostrade del Mare stanno manifestando una crescita importante ma vanno inserite in un discorso più ampio che preveda l’operatività di una grande regia per tutto il settore logistico. Semplificazione, tecnologia e sicurezza sono i nostri principi guida: ci sono mercati enormi che aspettano di assorbire i prodotti italiani ma dobbiamo muoverci in modo sostenibile evitando l’assedio delle città”.