Autostrade Liguria: disagio traffico per i cantieri, l’autotrasporto minaccia il fermo
I numerosi cantieri avviati sulla rete stradale ligure da dicembre 2019 incidono sulla programmazione delle imprese provocando allungamenti chilometrici.
L’allarme arriva dalle associazioni dell’autotrasporto che hanno minacciato il fermo dei servizi di trasporto su gomma nei porti liguri, nelle piattaforme logistiche, e al confine di Stato con la Francia, con modalità da concordare, nei giorni 15, 16, 17, 18, 19 giugno 2021.
In una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, al prefetto di Genova e a tutte le autorità competenti sul territorio, le associazioni segnalano anche “la condizione di precarietà della sicurezza stradale cui stanno conseguendo incidenti e numerosi infortuni anche mortali, e in una situazione più generale di difficoltà economica legata alla pandemia”.
Le difficoltà nel programmare viaggi e consegne
“Le imprese di autotrasporto Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Legacooperative, Trasportounito contestano ormai da molto tempo gravi difficoltà operative su tutte le tratte autostradali liguri (A10, A6, A26, A7, A12)”.
Le imprese del settore – operative nei porti, corrieristica, alimentare, rifiuti, carburanti, medicinali ecc.. – denunciano l’impossibilità di programmare viaggi e consegne e l’inevitabile diffusione di irregolarità nei tempi di guida e di riposo e violazioni della sicurezza stradale.
“Dal crollo del ponte Morandi a oggi, i disagi per l’autotrasporto si sono moltiplicati, con perdite di fatturati non compensate da adeguati ristori, una volta esauriti quelli stanziati dal decreto Genova per gli anni tra il 2018 e il 2020. È di due giorni fa il blocco improvviso ai Tir sulla A12, all’altezza di Lavagna e Sestri Levante (Qui gli aggiornamenti – ndr) con il transito insicuro dei veicoli in Aurelia, e l’alternativa di 180 chilometri in più per tratta”.
Le richieste: un piano per le tempistiche e adeguati ristori
Il mondo dell’autotrasporto chiede di definire lo stato dei lavori in programma e un piano trasparente delle tempistiche; il coinvolgimento e la considerazione dell’autotrasporto nella pianificazione degli interventi; il riconoscimento di adeguati ristori alle imprese che operano da e per il territorio ligure.
“Fondamentale, oltre ai ristori, è capire l’esatta programmazione dei cantieri per ridurre i disagi delle imprese che operano nel settore dei trasporti, che da troppo tempo devono fare i conti con una situazione drammatica, tra giornate di code straorinarie diventate ordinarie, continue ‘sorprese’ e colpi di scena”, concludono il presidente e il segretario di Fai Liguria (Federazione Autotrasportatori Italiani) Davide Falteri e Gianfranco Tiezzi.