Autostrade per l’Italia: presentato il nuovo piano industriale da 21,5 miliardi di euro
È stato presentato oggi il nuovo piano industriale di Autostrade per l’Italia, la società concessionaria che gestisce numerose tratte autostradali italiane.
I punti del piano – che prevede una delivery di 21,5 miliardi di euro per manutenzione (7 miliardi) e investimenti (14,5 miliardi) entro il 2038 – sono stati enucleati dall’amministratore delegato Roberto Tomasi, il quale ha posto l’attenzione su due scorpi specifici: qualificare fortemente gli standard e le attività della concessionaria autostradale e, contemporaneamente, aprire nuovi spazi di business sul fronte dell’ingegneria, dell’innovazione e dei sistemi di mobilità urbani.
“Il nostro Piano Industriale disegna e attua una nuova visione – ha dichiarato l’AD – Da un lato consolidiamo la rivoluzione avviata sul fronte degli standard per la gestione della rete autostradale, programmando il più rilevante piano di manutenzione e investimenti del nostro Paese, che ci consentirà in pochi anni di ammodernare e innovare profondamente la rete, prolungandone lo stato di conservazione ottimale al 2080. Dall’altro lato, trasformiamo quella che era una concessionaria autostradale in un operatore integrato di mobilità di livello europeo, dove il ciclo di vita delle infrastrutture, le attività di ingegneria e di innovazione tecnologica, la gestione della viabilità e dei servizi al cliente vengono gestiti in modo sinergico e con un’attenzione forte allo sviluppo sostenibile. In questo modo, potremo mettere il nostro know-how, i nostri servizi e le nostre soluzioni a disposizione anche delle grandi aree metropolitane italiane ed europee, così da dare vita a sistemi di mobilità sempre più efficienti e sostenibili. Questa è la nostra sfida: gestire al meglio le infrastrutture con il supporto delle tecnologie più avanzate, generare innovazione e crescita sostenibile, attivare occupazione stabile e di qualità, a servizio del sistema Paese”
I dettagli del piano
Il nuovo piano prevede un radicale ammodernamento delle infrastrutture autostradali, consentendo di prolungare al 2080 la condizione ottimale della rete e, grazie agli investimenti previsti, anticipa anche la creazione di circa 10mila posti di lavoro.
Lo stesso piano prospetta anche un nuovo assetto societario e gestionale, attraverso la trasformazione o la costituzione di quattro nuove società controllate, che presidieranno le attività delle linee strategiche di business, lavorando in modo integrato tra loro. Si tratta di Tecne Spa, la neocostituita società di ingegneria del Gruppo la cui mission è assicurare la realizzazione del piano di investimenti e manutenzioni al 2038 svolgendo attività di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza; la nuova Autostrade Tech, lo spin-off tecnologico di Autostrade per l’Italia per lo sviluppo di soluzioni digitali e hi-tech per la gestione delle infrastrutture; la nuova Pavimental che entra nel Gruppo per svolgere un ruolo centrale nella realizzazione delle grandi opere e delle attività di manutenzione previste dal attraverso tecnologie e pratiche sostenibili, e Free To Xperience, la nuova realtà societaria dedicata allo sviluppo di servizi avanzati per i viaggiatori che si occuperà anche dell’istallazione della più estesa rete italiana di colonnine di ricarica ad alto voltaggio.
L’approccio green
Sul fronte della sostenibilità, il nuovo Piano prevede l’evoluzione della rete autostradale in una vera e propria “Green Infrastructure”, attraverso un significativo aumento della produzione dell’energia da fonti rinnovabili, così da coprire oltre il 25% del proprio fabbisogno. A questo scopo, il parco fotovoltaico presente sulla rete verrà raddoppiato, così da sostenere con energia verde i consumi di tutte le 240 stazioni e delle 204 aree di servizio. Inoltre, per migliorare l’efficienza energetica delle infrastrutture, sarà completato il piano di sostituzione degli impianti di illuminazione, installando oltre 30.000 lampade led nelle gallerie, per garantire una significativa diminuzione dei consumi elettrici. Il piano infine prevede anche l’avvio di progetti di rimboschimento nelle aree in gestione, così da aumentare l’impronta verde su tutti gli spazi della rete a livello nazionale.
La spinta alla digitalizzazione
Il Piano Industriale prevede come fondamentale linea strategica la rapida e completa digitalizzazione della gestione dell’infrastruttura, con risvolti rilevanti e fortemente innovativi sul fronte dei servizi di viabilità. L’introduzione delle nuove tecnologie consentirà la trasformazione del network di Aspi in una vera e propria “smart road”, nella quale le auto connesse, l’infrastruttura e i viaggiatori interagiranno costantemente allo scopo di migliorare la sicurezza e il comfort del viaggio, oltre che la qualità dei servizi alla clientela. Alcune delle più importanti novità operative, previste già nel 2021, vertono sulla gestione della viabilità e del traffico attraverso un sistema predittivo dei flussi e un monitoraggio real time della circolazione, e sulla customer experience, mediante la creazione di aree di servizi intelligenti (gestione digitale del parcheggio, prenotazione del food, ecc) e nuovi canali di comunicazione digitale con il cliente.