Autostrade per l’Italia sperimenta la guida autonoma in Toscana
L’obiettivo è consentire anche in galleria o in assenza di segnale satellitare
Autostrade per l’Italia ha avviato la sperimentazione della guida autonoma in Toscana. Dopo l’inaugurazione dei primi 50 km di Intelligent Roads sulla A1 tra Firenze Sud e Firenze Nord, l’azienda ha avviato i test di un sistema che consente al veicolo di comunicare con l’infrastruttura, mantenendo un livello di guida autonoma anche in assenza di segnale satellitare.
Finora sono stati condotti due tipi di sperimentazioni, sia in un ambiente protetto che su un tratto autostradale chiuso per riqualificazione, la Galleria “Le Croci”, tra Calenzano e Barberino.
Espansione dei test e progetto “Mercury”
A luglio, i test continueranno sulla A8 e sulla A26, includendo la prima sperimentazione di guida autonoma su un tratto aperto al traffico. Questi progetti fanno parte del programma “Mercury”, in cui tutte le società del Gruppo Aspi sono coinvolte per sviluppare soluzioni innovative e garantire infrastrutture più sicure.
L’obiettivo è partecipare attivamente alla rivoluzione che coinvolge la decarbonizzazione, la digitalizzazione e i nuovi servizi di trasporto, influenzando tutti i sistemi di mobilità.
L’importanza dell’infrastruttura e il ruolo di Movyon
Movyon, centro di ricerca e innovazione del Gruppo Aspi specializzato nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems, gioca un ruolo chiave nell’implementazione di tecnologie che permettono all’infrastruttura di supportare la guida autonoma.
In collaborazione con il Politecnico di Milano, ha testato una tecnologia che sfrutta la comunicazione wireless tra il veicolo e le antenne RSU (Roadside Unit) distribuite lungo la rete autostradale.
Questa tecnologia consente all’auto di ricevere informazioni precise per il posizionamento e di mantenere un livello costante di automazione lungo il percorso. L’obiettivo è consentire la guida autonoma di Livello 3 anche in galleria o in assenza di segnale satellitare.
Il futuro della guida autonoma e l’importanza delle infrastrutture
L’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, sottolinea che il settore del trasporto su gomma sta vivendo una fase di trasformazione e innovazione con trend in evoluzione, come l’elettrificazione dei veicoli, i servizi digitali di mobilità, la connettività e la guida autonoma.
L’azienda mira a rendere l’infrastruttura sempre più sicura, innovativa e connessa, sostenendo lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma e migliorando costantemente i livelli di affidabilità e sicurezza. Grazie allo sviluppo delle infrastrutture, che favoriscono lo scambio di dati tra i veicoli e l’infrastruttura stessa, si potranno garantire la sicurezza e la fluidità del traffico, rendendo la guida autonoma ancora più efficiente, sicura e confortevole.