Bolzano: 54 milioni per la sicurezza del Tunnel di base del Brennero
Le misure previste per garantire nei prossimi anni la sicurezza sul luogo di lavoro all’interno dei cantieri della galleria di base del Brennero. Questo il tema affrontato nei giorni scorsi dal direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn, dall’amministratore delegato del BBT Raffaele Zurlo, dal direttore dell’Osservatorio per la realizzazione del tunnel di base del Brennero Martin Ausserdorfer, dal direttore dell’Ispettorato del lavoro Sieghart Flader, nonchè da numerosi tecnici e coordinatori della sicurezza.
“Sino al 2023 – ha sottolineato Sinn – sono previsti investimenti per circa 54 milioni di euro: ciò significa che il 3% dei costi complessivi del tunnel di base saranno destinati alla sicurezza”. Primo punto affrontato, quello relativo al lotto riguardante il sottoattraversamento del fiume Isarco: un’opera da 300 milioni di euro, con la particolarità dell’utilizzo di una tecnica di congelamento dei terreni che può raggiungere temperature sino ai -196 gradi celsius. “I rischi collegati sono evidenti – hanno concordato i partecipanti all’incontro – per questo motivo sono previste misure di sicurezza estremamente all’avanguardia”.
Interventi in tal senso anche nell’ambito del lotto Mules 2-3 (oltre 1 miliardo di euro), con provvedimenti coordinati a tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori: da un nuovo sistema di areazione, che consentirà di garantire la salubrità dell’ambiente all’interno della galleria, sino ai 12 container previsti ogni 2 km. come luoghi di fuga in caso di incidenti. I lavoratori che operano nel tunnel, inoltre, saranno dotati di apposite attrezzature che garantiranno l’ossigeno e, di conseguenza, la respirazione, sino al raggiungimento dei container di salvataggio, mentre i veicoli in movimento saranno dotati di nuove telecamere in grado di migliorare la visibilità ed eliminare i cosiddetti angoli morti.
Saranno infine piazzati estintori ogni 500 metri, e il sistema di accesso al tunnel da parte di uomini e mezzi farà in modo che non vi possano essere presenze non segnalate all’interno della galleria, e che la posizione di ogni lavoratore e di ogni veicolo sia immediatamente e precisamente riscontrabile. “Sono positivamente impressionato dalle misure previste – ha concluso Helmuth Sinn – che si muovono nella direzione auspicata dalla Provincia, ovvero quella di rendere il progetto del BBT una sorta di modello da seguire nel settore delle grandi opere pubbliche e di evitare ogni incidente mortale”.