Chiusura viadotto E45: 250mila euro per imprese, studenti e famiglie
Arrivano i primi aiuti per le popolazioni che hanno subito la chiusura del viadotto sulla E45. In arrivo 250mila euro dalla Regione per imprese, studenti e famiglie della Valle del Savio e dei Comuni di Roncofreddo e Sogliano al Rubicone.
La misura rientra nella dichiarazione di stato di crisi regionale, per una durata di 180 giorni, stabilita nel secondo vertice tra Regione, sindaci, associazioni d’impresa e sindacati del territorio a cui ha preso parte anche l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo.
L’Unione e i Comuni provvederanno direttamente alla gestione delle domande e all’erogazione dei contributi economici, massimizzando così l’efficacia del sostegno regionale.
La regione Emilia-Romagna insieme a Toscana e Umbria richiede poi lo stato di emergenza nazionale per il territorio delle Province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.
Accanto alle risorse previste dallo stato di crisi regionale, la Regione ha deciso di mettere a disposizione anche un altro strumento già previsto dalla legge di bilancio: il contributo, in termini di ristoro di Irap, già previsto per tutte le imprese dei comuni montani, sarà esteso a tutte quelle direttamente colpite nella zona, che potranno godere automaticamente di questo beneficio sull’Irap già pagata nel 2018.
“Abbiamo messo a disposizione fondi regionali per evitare che le imprese chiudano e che ci siano licenziamenti e per far sì che gli studenti, soprattutto di Bagno e Verghereto, possano continuare a studiare anche se temporaneamente lontano dalle loro aule- afferma Bonaccini-. Stiamo lavorando fianco a fianco con i Comuni dell’Unione del Savio, gli altri Comuni e le Province in raccordo con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. E siamo pronti ad intervenire anche laddove, in provincia di Forlì-Cesena o nel resto della Romagna, emergessero situazioni di criticità direttamente collegate alla chiusura della E45”.
“Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti, affrontando con concretezza anche il tema del sostegno ai lavoratori, alle imprese, alle famiglie, che stanno subendo le difficoltà causate dalla chiusura dell’E45- sottolinea il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi -. Accadrà grazie all’intervento diretto della Regione Emilia-Romagna, molto apprezzato per tempestività dai rappresentati dei lavoratori ed imprese. Già lunedì daremo gambe alle scelte condivise oggi, sottoscrivendo un Protocollo di lavoro ed attivando un Tavolo d’emergenza tra Comuni di Cesena, Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Sarsina, Verghereto, Roncofreddo, Sogliano, mondo delle imprese e mondo del lavoro del nostro territorio”.
Il presidente dell’Emilia-Romagna e il Sindaco di cesena chiedono poi a gran voce un intervento da parte del governo. “Questo tema – spiega Lucchi – non può essere affrontato solo dal nostro territorio”. “Ora – aggiunge Bonaccini – bisogna che anche il Governo faccia subito la propria parte intervenendo con gli ammortizzatori sociali e con interventi sul fronte fiscale, e riconoscendo lo stato di emergenza nazionale”.