Conclusi i lavori al Forum dell’Interporto d’Abruzzo
Migliorare di 10 punti l’anno il costo della logistica in Italia che attualmente ammonta a 40 miliardi di euro. Lo ha promesso il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino durante la chiusura dei lavori del Forum “Non perdere il treno. Le infrastrutture come fattore strategico di competitività e sviluppo territoriale”, presso la sede dell’Interporto d’Abruzzo di Manoppello.
Una cifra importante, che riassume in sé la necessità di nuove e più efficienti infrastrutture su cui veicolare merci e persone per stare al passo con i mercati internazionali di riferimento. Una sfida che chiama l’Abruzzo ad un ruolo da protagonista.“Abbiamo bisogno di investire in una nuova politica energetica – ha illustrato Giachino – in una logistica migliore, ovvero infrastrutture e trasporti più moderni e in una politica turistica capace di rilanciare il Paese come meta appetibile e conveniente per l’economia oltre confine. Solo così l’economia riuscirà a crescere. L’Abruzzo con tutto il Centro Italia lo sta facendo ed è destinato ad aprire nuovi importanti scenari”. Ma per arrivarci, secondo il sottosegretario, serve un vero e proprio “risorgimento” economico.
Nel ribadire il ruolo degli Interporti come nuova chiave di sviluppo intermodale, l’onorevole Daniele Toto, componente della IX Commissione parlamentare Trasporti, ha sottolineato come “l’etica della politica sta nel rendere possibile la crescita, guardare alle infrastrutture come veicoli di modernità e sviluppo. L’ Abruzzo ha fatto molto, ma molto può fare ancora, creando nuove sinergie e cooperazione tra Regione e Governo che valorizzino l’economia dei nostri territori: la Val di Sangro è il terzo distretto industriale d’Italia per importanza, infrastrutture come l’Interporto renderanno ancora più competitiva questa e altre realtà locali. I binari su cui agire sono due: il Piano Nazionale della Logistica consentirà di sburocratizzare i processi e con norme più snelle diventerà più agevole ridurre costi e rendere più efficiente il trasporto delle merci. L’altro binario è il completamento delle infrastrutture, la costituzione di una rete competitiva”.
L’Interporto è pronto al suo definitivo decollo e diverrà operativo anche l’interscambio con il trasporto su ferro: “Tutto questo rappresenta una grande novità per l’Abruzzo – ha sottolineato il Cav. del Lav. Dino Di Vincenzo, Presidente dell’Interporto Val Pescara Spa – Il decollo dell’Interporto d’Abruzzo, la sinergia con gli altri interporti dell’Italia Centrale contribuiranno a rendere più competitiva la struttura economica di quest’area. Noi abbiamo lavorato per concretizzare modernità e sviluppo a servizio degli operatori economici del territorio, ora sta alla politica finalizzare questo sforzo, rispondere al bisogno della grande mobilità che la nostra economia comincia a sentire in modo pressante”.