Costa e Serracchiani all’Ue: migliorare le infrastrutture del Nord-est
Le grandi potenzialità del bacino del Nord-est richiedono un rapido adeguamento infrastrutturale. E’ il parere del presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, che ha lanciato un appello all’Unione Europea perché venga data priorità alle infrastrutture del territorio. Approfittando, infatti, della visita degli europarlamentari Debora Serracchiani, Mara Bizzotto, Antonio Cancian, Carlo Findanza e della presenza del presidente della Commissione Tran Brian Simpson, il presidente del porto di Venezia ha ricordato il potenziale attribuito dal recente studio di Mds Transmodal di almeno 6 milioni di teu. Crescita che ha bisogno del supporto di infrastrutture adeguate.
“Dobbiamo far coincidere le nostre priorità con quelle dell’Unione europea: questa la via decisiva per entrare a far parte in pieno del core network che ci aggancia agli assi delle comunicazioni est-ovest e nord-sud – ha invece affermato Debora Serracchiani membro della commissione Trasporti del Parlamento europeo – lavorando per aggregare gli interessi di un’area che per essere davvero baricentrica non può limitarsi a una città o a un paio di regioni italiane, ma – ha sottolineato – deve progettare un sistema euroregionale in cui convergono gli interessi di più Stati”. Per la messa in sicurezza del corridoio Adriatico Baltico “non è sufficiente – ha concluso – il lavoro coordinato delle nostre regioni, ma occorre anche agire subito con gli omologhi soggetti dell’Austria, a livello sia regionale sia di Governo”.
Presente all’incontro anche Enrico Marchi, presidente di Save, che ha ricordato l’importanza del progetto legato all’aeroporto di Venezia, a breve il primo scalo d’Italia ad essere direttamente collegato con l’alta velocità in transito
(P.C.)