Dall’Ue 352 milioni di euro per la diffusione dei combustibili alternativi
L’iniziativa prevede la realizzazione di circa 12.000 punti di ricarica, 18 stazioni di rifornimento di idrogeno e l’elettrificazione di porti e aeroporti
La Commissione europea ha annunciato un importante passo avanti nella promozione dei combustibili alternativi per il trasporto su strada, in cielo e in mare. La decisione di stanziare 352 milioni di euro in sovvenzioni dell’Unione Europea è finalizzata a sostenere 26 progetti distribuiti in 12 stati membri.
I progetti mirano a sviluppare e migliorare le infrastrutture di rifornimento per veicoli a basse e zero emissioni lungo la rete transeuropea dei trasporti (Ten-t), rappresentando un importante passo avanti nella transizione verso un futuro più sostenibile per il settore dei trasporti.
I dettagli dei progetti e il contributo finanziario dell’Ue
L’iniziativa di finanziamento, denominata Alternative Fuels Infrastructure Facility (Afif), è gestita nell’ambito del Connecting Facility in Europe (Mie) e ha visto l’UE investire 352 milioni di euro per sostenere la creazione di una rete di infrastrutture di rifornimento alternative.
L’iniziativa prevede la realizzazione di circa 12.000 punti di ricarica, 18 stazioni di rifornimento di idrogeno e l’elettrificazione di porti e aeroporti, tra cui il porto di Rotterdam e ben 37 aeroporti spagnoli. Per aumentare ulteriormente l’impatto degli investimenti, istituzioni finanziarie contribuiranno con capitale aggiuntivo, rendendo questi progetti un passo significativo nella promozione dell’uso diffuso di veicoli a basse e zero emissioni.
Il settore dei trasporti abbraccia la sostenibilità
La commissaria Ue ai trasporti, Adina Vlean, ha accolto con entusiasmo l’interesse del settore dei trasporti per questa iniziativa, evidenziando la volontà di continuare la transizione verso trasporti più sostenibili. Questi finanziamenti Afif rappresentano la seconda tornata per il 2023, con 189 milioni di euro già assegnati a marzo dello stesso anno.
L’obiettivo è chiaramente quello di affrontare le sfide ambientali e promuovere l’adozione di tecnologie a basse emissioni lungo tutte le modalità di trasporto, contribuendo in modo significativo agli sforzi dell’Unione Europea per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e creando un futuro più pulito per il settore dei trasporti europeo.