Ecopass, la parola andrà ai milanesi
Via libera dal sindaco di Milano Letizia Moratti ad un sondaggio popolare sull’ecopass, il sistema di pedaggio per veicoli inquinanti introdotto nel capoluogo lombardo nel gennaio 2008. Intanto, un sondaggio condotto da Ispo per il Corriere della Sera mostra come il 50% dei Milanesi si mostri contrario all’Ecopass, che riceve un voto basso (4,8) dalla cittadinanza.
Il referendum “si farà perché l’ho promesso”, ha detto la Moratti. “Vedremo ora il periodo migliore per farlo. Siamo in una fase due”. Quanto alla rilevazione Ispo, il sindaco di Milano è dell’opinione
“che il sondaggio, che promuove il Comune per molti aspetti e mostra criticità per altri, sia importante da verificare per migliorare il nostro lavoro che vorremmo fare anche attraverso vari strumenti di controllo e di monitoraggio. Così”, conclude, “capiremo obiettivi e priorità dei cittadini”.
Una bocciatura dell’ecopass così com’è viene dagli ambientalisti. “La sperimentazione dell’ecopass è finita”, dice Legambiente: se il provvedimento resta così com’è, allora è meglio abolirlo”. Secondo l’associazione si dovrebbe “estendere progressivamente a tutta la città l’area in cui si applica la tassa”, “estendere il pagamento del pedaggio a tutti i mezzi in circolazione, proporzionalmente all’inquinamento, maggiorando la tassa per suv e furgoni” ed “estendere a un’area più vasta il divieto o tariffazione della circolazione dei mezzi pesanti ad eccezione di quelli dotati di filtro antiparticolato”.
E anche per Matteo Salvini, capogruppo Lega Nord in comune di Milano, il sondaggio del Corriere è un’occasione per tornare a criticare il provvedimento. “Attendiamo al più tardi entro l’autunno il referendum”, afferma Salvini: “siamo curiosi di conoscere l’opinione dei milanesi su quelli che a nostro avviso sono stati alcuni errori da parte della Giunta (ecopass, nuove vie a traffico limitato, politica dei parcheggi) e su alcune controproposte da noi già da tempo avanzate (chiusura del centro storico alle auto e targhe alterne nei mesi invernali)”.
“Nell’interesse di Milano innanzitutto”, conclude il capogruppo della Lega, “dello stesso Sindaco e della sua squadra di cui facciamo parte, riteniamo che la gestione del traffico e della mobilità a Milano possano trovare nuove modalità, nuove idee e nuovo assessore”.