G7 Trasporti e mobilità: Lombardia punta a ruolo leader, Pnrr e infrastrutture al centro del dibattito
Un convegno parallelo al G7 Trasporti a Milano sul ruolo della Lombardia nel panorama internazionale dei trasporti
Il G7 dei Trasporti è in corso al Palazzo Reale di Milano. E poco distante, a Palazzo Lombardia, si è svolto un convegno parallelo su mobilità, trasporti, infrastrutture e fonti energetiche.
I lavori sono stati aperti dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: presenti esperti del settore e rappresentanti istituzionali.
La Lombardia vuole assumere un ruolo più importante come player che possa competere a livello internazionale nell’ambito del trasporto, ha detto Fontana. Per fare questo, ha spiegato, il primo passo è una governance completa di Trenord, la società che si occupa di trasporti. E un accordo con il Gruppo Fs “per raggiungere quell’1 per cento che ci consentirebbe una governance completa”.
Successivamente, ha continuato Fontana, “si potrebbe aprire una riflessione con tutti i principali attori della mobilità presenti in Lombardia. Un vero e proprio cluster del trasporto a livello regionale con il quale poter arrivare a competere con le più importanti realtà europee. E’ un’ambizione che siamo convinti di voler perseguire”.
Apertura rispetto a questo tema, è stata mostrata dallo stesso amministratore delegato di Fs, Luigi Ferraris.
Investire nei trasporti e nelle infrastrutture per una maggiore competitività
Il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi, ha messo sul tavolo il Pnrr e ha spiegato che le infrastrutture europee debbono avere sistemi di finanziamento per essere competitive anche con il Sud-Est asiatico.
Il viceministro ha posto l’attenzione anche sull’Ets-emission trading scheme con cui “si rischia di dare un vantaggio competitivo a due porti africani: Tangeri e Porto Said. Bisogna avere delle regole comuni perché le navi possano navigare”.
Il sottosegretario ha sottolineato la necessità di regole comuni perché gli investimenti degli armatori non siano dedicati a specifiche rotte e chiede che venga attuata una revisione della tassazione sulle emissioni del trasporto marittimo in accordo con altri Paesi europei.
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Sempre in termini infrastrutturali, l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, ha ricordato il ponte di Messina, la grande opera che il Gruppo sta portando avanti e voluta dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini.
Gli investimenti per l’opera ammontano a 17 miliardi in Sicilia: “il Paese ha investito quasi 100 miliardi di euro – ha affermato Salini – sulla direttrice nord-sud, e metterci a discutere di come rovinare l’investimento non facendo il ponte è surreale”.
Anche Luca de Meo, amministratore delegato Renault, ha orientato il suo discorso sulla competizione con i Paesi extra continente.
Nell’industria dell’automobile, ha detto de Meo, stiamo assistendo a qualcosa che non si vedeva da cento anni: “stiamo cambiando completamente le tecnologie di ricambio e tutta la catena del valore e la sfida verso l’elettrico ci pone nella condizione di ripensare la supply chain ora in mano soprattutto ad industrie americane e cinesi”.
Infrastrutture autostradali: record di traffico nel 2024
L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha parlato del fronte autostradale spiegando che il 2024 è l’anno in cui ci sarà il record di traffico con un 4 per cento in più rispetto al 2023.
Ma le tre sfide del sistema elencate dall’ Ad sono:
- il potenziamento: su 23 assi del sistema nazionale passa il 70 per cento del traffico;
- rigenerare una parte della rete con serissimi problemi di estensione di vita utile;
- decarbonizzazione e digitalizzazione.
Tomasi ha poi parlato dell’unità di intenti con la Regione, fondamentale per lo sviluppo del Paese e il governo.
Tra gli investimenti in programma: il quadruplicamento della ferrovia che porterà verso il porto di Genova; la possibilità di aprire una nuova porta per la Lombardia e il Nordovest e tutto il Paese con la diga foranea di Genova e quindi con i trasporti che permetteranno ai prodotti di arrivare direttamente in centro Europa.