Green Deal Turco: il piano per la progettazione di zone industriali verdi
Obiettivo green per la Turchia: al via zone e regioni industriali verdi come parte del piano d’azione Green Deal dell’Unione europea, che mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto zero entro il 2050. Il piano d’azione turco, pubblicato lo scorso venerdì dal Ministero del Commercio, comprende 32 obiettivi e 81 azioni in nove categorie, volti ad alimentare la transizione della Turchia verso un’economia più sostenibile ed ecologica.
Un’economia ciclica
La Turchia propone il suo ambizioso piano per garantire una trasformazione verde dell’industria e lo sviluppo di un’economia ciclica. Il piano ha lo scopo di completare gli studi riguardanti le zone industriali organizzate verdi e le regioni industriali e di mettere in pratica un relativo sistema di certificazione. I settori prioritari saranno determinati nel quadro dell’economia ciclica, seguiti da studi dettagliati sull’impatto e sull’analisi dei bisogni da realizzare per i settori. A questi seguirà un piano d’azione nazionale per definire i criteri tecnici per l’utilizzo dei prodotti e dei materiali secondari recuperati.
Verso un sistema di etichettatura ambientale
Il piano d’azione prevede la diffusione di un sistema di etichettatura ambientale. Il governo sta cercando di aggiornare la legislazione sulla produzione pulita nelle industrie tessili e della pelle, dove c’è un elevato consumo di acqua. Le aziende, comprese le piccole e medie imprese, saranno informate sulle etichette ambientali e sui problemi di gestione dei rifiuti. Il piano include anche la creazione di un database nazionale del ciclo di vita per valutare l’impatto ambientale dei prodotti e dei servizi realizzati. La ricerca comprenderà proposte di sostegno, mentre saranno preparati incentivi per le tecnologie verdi.
Un piano d’azione per una rivoluzione globale del commercio
La recente approvazione del Green Deal europeo mostra la via per una rivoluzione globale del commercio. In quest’ottica, La Turchia attribuisce al proprio piano d’azione un importante ruolo di rafforzamento dell’integrazione con l’ UE per attrarre investimenti nel paese. A tal fine, sarà istituito un gruppo di lavoro comprendente università, centri e istituti pubblici di ricerca, rappresentanti di potenziali produttori e sviluppatori di tecnologie, accademici e rappresentanti delle istituzioni pubbliche per realizzare efficacemente gli obiettivi e le azioni del piano.