Idrogeno: inaugurata la prima stazione di rifornimento di Roma
Salvini ha evidenziato l’importanza delle diverse fonti del mix energetico in grado di garantire un futuro sostenibile
Inaugurata la prima stazione di rifornimento a idrogeno di Roma presso la Stazione di Servizio di via Ardeatina 558. Presente il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini.
Durante la mattinata il ministro ha evidenziato l’importanza delle diverse fonti del mix energetico in grado di garantire al meglio un futuro sostenibile, che “non può e non deve dipendere solo dall’elettrico”.
Salvini: sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale
“Idrogeno sì con buon senso, transizione ecologica sì con buon senso, riduzione delle emissioni sì con buon senso. Il nostro obiettivo è mettere a terra tutti i fondi del Pnrr, e bene, con buon senso che non significa solo elettrico”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini all’inaugurazione della stazione.
“Sono convinto – ha aggiunto – che la neutralità tecnologica che comprende idrogeno, biomasse, biocarburanti sia fondamentale. Spero siano sempre meno quelli che ideologicamente, non ambientalmente o economicamente vogliono solo l’elettrico, perché significa fare un enorme favore alla repubblica popolare comunista cinese”. Salvini ha ribadito di volere “un Paese green in cui la gente lavora”, e per quello “sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale è quello che stiamo sostenendo”.
Abbattere le emissioni con la circolarità della filiera
Il progetto “Prima stazione di rifornimento a idrogeno a Roma” è un passo concreto verso il futuro, ha dichiarato Raffele Iollo, consigliere di amministrazione e direttore logistica e supply di Q8 Italia, a margine della presentazione del progetto.
“Il contributo di Q8 è quello di presidiare l’ultimo anello, quello più vicino alle esigenze della clientela e del consumatore”, ha sottolineato Iollo, che ha aggiunto: “La transizione energetica è possibile e sostenibile se si cerca di coniugare filiere differenti: quella dell’energia con quelle di fonti energetiche alternative alle fossili. Solo con la circolarità della filiera si può ottenere un abbattimento delle emissioni“, ha concluso