Il residency investing rende la Turchia una top destination
Secondo la rivista FDI Intelligence, la Turchia è diventata la destinazione più popolare per gli investimenti sui visti nel 2020, rubando il primo posto agli Stati Uniti- da sempre meta di destinazione di residenza e cittadinanza – e superando i dati relativi ai programmi di investimento migratorio storicamente popolari.
Uno straordinario aumento annuale
La ASTONS, una delle principali società di monitoraggio degli investimenti, ha effettuato una ricerca dalla quale si evince che il numero di domande di residenza per investimento in Turchia è aumentato del 323% nel 2020. L’amministratore delegato di Astons, Arthur Sarkisian, afferma che il paese è un’ ottima base per gli investitori stranieri in cerca di un accesso sia al mercato eurasiatico che forse all’area Schengen. Sarkisian afferma anche che uno dei motivi per lo straordinario aumento annuale è la semplicità di accesso ai visti.
I vantaggi del residency investing e la mobilità globale
La residenza per investimento è il processo per ottenere un permesso di soggiorno permanente in un altro paese investendo nell’economia locale. Il permesso di residenza viene quindi conferito a un ritmo accelerato rispetto alle applicazioni tradizionali. Ci sono molte ragioni per investire in una residenza permanente. Molti passaporti sono piuttosto restrittivi e la residenza permanente offre una maggiore mobilità globale senza ottenere i visti necessari per viaggiare all’estero, permettendo così un prezioso risparmio dei tempi. La residenza permanente può rivelarsi vantaggiosa anche ai fini dell’ottimizzazione fiscale. Paesi con basse aliquote fiscali sul reddito consentono agli investitori di gestire la propria ricchezza in modo più efficiente ed efficace.
Previsioni a livello globale
La pandemia e le normative ad essa relative, hanno riallineato la scelta della residenza e degli investimenti per la cittadinanza. Destinazioni popolari per gli investimenti in residenza, come la Grecia e la Spagna, hanno visto un notevole calo delle domande. Alla luce di un miglioramento dell’emergenza sanitaria tuttavia, è prevedibile ipotizzare nei prossimi anni un numero maggiore di richiedenti sia la residenza che la cittadinanza per investimenti a livello globale, cavalcando la scia lasciata dalla nuova tendenza del lavoro a distanza. “Secondo me, quasi tutti i paesi [lanceranno] visti di lavoro a distanza o residenze in base alle tasse o al reddito disponibile o agli investimenti immobiliari”, afferma Sarkisian.
Fonte: News – Invest in Turkey