Infrastrutture, Autovie Venete lancia un nuovo strumento per calcolare indici di rischio
Autovie Venete, lancia un nuovo strumento per calcolare indici di rischio sismico, idraulico e di degrado di ponti, viadotti e cavalcavia.
Uno strumento che permette di agire con tempestività sugli interventi e sui monitoraggi anche delle nuove opere in fase di costruzione per la terza corsia.
Il nuovo sistema generato dalla spin off dell’Università di Trento, I-kubed (Intelligent Infrastructure Innovaction) che entrerà a regime in casa Autovie nei prossimi giorni, fornirà dati di rischio oggettivi sullo stato attuale dei manufatti in base a tre tipologie di rischi: sismico, idraulico e degrado (o danneggiamento). Ma sarà anche un nuovo metodo di lavoro – certificato dal sistema Qualità – che faciliterà e renderà più flessibili le programmazioni e le procedure di monitoraggio dei ponti. La nuova tecnologia, infatti, consentirà di utilizzare il sistema sui device mobile (tablet e smartphone), il che agevolerà ulteriormente l’esecuzione di controlli.
Grazie all’accordo Autovie Venete potrà sviluppare tecnologie d’avanguardia e una più efficacia metodologia di lavoro in grado di mappare i gradi di rischio delle oltre 1.334 opere d’arte – 359 sono ponti, sottopassi e sovrappassi mentre 975 sono opere minori – presenti lungo l’intera rete autostradale gestita dalla Concessionaria.