Infrastrutture, cresce il numero di impianti di Gnl di piccola taglia, soprattutto grazie ai trasporti pesanti
Il Gas naturale liquefatto è sempre più utilizzato nei trasporti da quelli pesanti e leggeri a quelli marittimi, passando per i ferroviari e aerospaziali e per le industrie e le reti cittadine isolate. Cresce così il numero di depositi GNL di piccola taglia che sale da 70 del 2018 a 107 di fine 2019. È quanto emerge dal rapporto annuale del centro di ricerche economico-energetiche REF-E sullo small scale LNG SSLNG Watch 2019.
I dati del rapporto dimostrano che la crescita è trainata dall’accelerazione nella realizzazione di stazioni di servizio e dal numero di camion in circolazione. Confermato poi il primato dell’Italia nei trasporti pesanti, terzo nel mondo, dopo Cina e Stati Uniti, con 70 distributori attivi (38 nel 2018, 15 nel 2017).
Sono 65 i distributori pubblici che a fine anno scorso fornivano GNL ai camion e gas naturale compresso alle automobili, cui vanno aggiunti 5 distributori aziendali. A questi vanno aggiunti 10 distributori con GNL che forniscono solo gas naturale compresso alle automobili ed uno aziendale per il trasporto pubblico. Altri tre distributori pubblici sono stati inaugurati nel mese di gennaio 2020, confermando le previsioni di crescita di REF-E, che vedono attualmente circa 25 impianti autorizzati e in costruzione e circa 40 in corso di autorizzazione o appalto. A fine 2019 sono poi raddoppiate le immatricolazioni di camion a GNL rispetto al 2018.
Metanizzazione della Sardegna
Le previsioni di consumo per i settori civile e industriale sono condizionate dalle ipotesi di sviluppo della metanizzazione della Sardegna subordinate alla realizzazione parziale o totale della “dorsale sarda”. La metanizzazione della Sardegna, che avverrà con l’importazione di GNL nell’isola, potrebbe portare a circa 10.000 t/a i consumi civili, mentre le utenze industriali, anch’esse condizionate dagli sviluppi sardi, potrebbero arrivare a 22.000 t/a nelle valutazioni più conservative, per un totale nazionale di circa 32.000 t/a.
Navi a Gnl
In ambito marittimo non è ancora possibile per le navi a GNL in circolazione nel Mediterraneo fare rifornimento nei porti italiani, per motivi strutturali ma anche regolatori. Situazione che dovrebbe risolversi entro il 2022 quando verrà avviata la fornitura di piccola taglia dal rigassificatore OLT al largo di Livorno, il completamento dei depositi Higas a Santa Giusta-Oristano, quello Edison-Pir di Ravenna e le iniziative di Snam per l’uso del GNL del rigassificatore di Panigaglia (La Spezia) e altre iniziative di depositi costieri.