Infrastrutture: Delrio, col progetto ‘Dei due mari’ collegati Jonio e Tirreno
E’ stato presentato presso il campo base di Co.Meri S.p.A. a Germaneto, Comune di Catanzaro, dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio e dal presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, il progetto di realizzazione dell’ultimo tratto della nuova Strada Statale 280 “Dei Due Mari”.
“In questo caso si completa un ‘ultimo miglio’ prezioso per collegare le due coste. Un’opera la cui utilità risiede anche nella connessione dei nodi logistici e delle reti intermodali, che consentono migliori collegamenti per i viaggiatori e per le merci”, ha commentato Delrio.
La nuova strada, che sarà realizzata da Anas, si inserirà, con i suoi 5,2 km il connessione tra dorsale tirrenica e dorsale jonica, all’interno del progetto “Megalotto 2” ovvero la costruzione di 17 km di Strada Statle 106 VAR/A, completati e aperti al pubblico, per un investimento totale di 710 milioni euro cofinanziati da fondi comunitari e del POR FESR Calabria 2007-2013.
La prosecuzione della Trasversale Jonio-Tirreno si svilupperà parallelamente alla nuova linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro Lido.
“Con la messa in esercizio di questo nuovo tratto di rete stradale si completa la trasversale di collegamento tra la dorsale Jonica e quella Tirrenica e la rapida connessione con i suoi collegamenti intermodali. – ha spiegato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – E’ un chiaro esempio della nuova strategia dell’Anas mirata al completamento delle direttrici nazionali ed al loro collegamento con le infrastrutture logistiche nonché allo sblocco di opere rimaste ferme per diecine di anni. I nuovi 5 km di statale 280 sono infatti strategici, in quanto permettono la concretizzazione di un unico collegamento diretto tra l’esistente tracciato della statale 280 “Dei Due Mari”, l’autostrada ‘Salerno-Reggio Calabria’ e la Strada Statale 106 “Jonica”, rappresentando altresì una connessione veloce verso la linea ferroviaria Napoli-Reggio Calabria, l’aeroporto di Lamezia Terme ed il porto di Gioia Tauro”.
Barbara Gherardi