Infrastrutture: presentato a Roma il progetto di corridoio Euro-Asiatico Razvitie
Si è svolto questa mattina a Roma, presso la Sala del Tempio di Adriano, la conferenza di presentazione del progetto di corridoio Euro-Asiatico “Razvitie”. L’iniziativa è stata promossa da Eurispes, ISIAMED e Millenium Bank.
Vladimir Yakunin, presidente delle Ferrovie di Stato della Federazione Russa , ha introdotto i lavori in teleconferenza, non potendo partecipare fisicamente al convegno. In sala erano presenti: Mikhail Baydakov, presidente Millenium Bank; Paolo Raimondi, Comitato Italiano Razvitie; Giancarlo Cremonesi, presidente CCIAA Roma; Gian Maria Fara, presidente Eurispes; Gian Guido Folloni, presidente ISIAMED; Maurizio Flammini, PMI Italia; Lanfranco Senn, CERTeT, Università Bocconi, Milano; Luigi de Puppi, Unione Industriali, Friuli Venezia Giulia; Alberto Mazzola, responsabile Affari Internazionali, Ferrovie dello Stato Italiane; Francesco Filippi, Direttore Centro Logistica e Trasporti, Univ. Sapienza; Edoardo Reviglio, Chief Economist, Cassa Depositi e Prestiti. Razvitie, ovvero “sviluppo” in lingua russa, è un progetto infrastrutturale (trasporti, energia, acqua, telecomunicazioni, urbanizzazione) finalizzato a realizzare un corridoio che attraversa l’intero continente Euro-Asiatico, collegando la costa russa del Pacifico con i Paesi europei fino all’Atlantico. “Razvitie è una piattaforma per uno sviluppo onnicomprensivo che si fonda sulla cooperazione e cerca di andare oltre gli attuali accordi che non puntano adeguatamente sulla necessità di rendere omogenei i passi avanti compiuti dall’umanità – ha voluto sottolineare Yakunin -. Razvitie può creare un nuovo modello finanziario, uno sviluppo a più livelli, che trascenda gli attuali confini nazionali creando fiducia. La Russia appartiene sia all’Europa che all’Asia, è un ponte che unisce. Pur potendo comunicare efficacemente spesso ci si scontra con barriere di varia natura, sono necessarie interfacce e finestre di dialogo tra Russia ed Europa”. Nel corso del dibattito è stato ribadito più volte il ruolo di contrasto che progetti come questo possono svolgere contro gli effetti che la crisi ha prodotto. Gian Maria Fara, presidente di Eurispes, ha sottolineato il messaggio positivo che Razvitie può lanciare all’economia: “Una visione di ampio respiro con grande capacità di coinvolgimento che attiva linee ferroviarie, autostrade e distretti industriali e abbatte l’autoreferenzialità delle nazioni”. Il progetto ambisce anche a rendere produttivi e abitabili i vastissimi territori della Siberia. Al presidente Yakunin è stata sottoposta anche la questione delle tensioni in Ucraina, la grave crisi geopolitica che rischia di provocare un ritorno alla Guerra Fredda: “Siamo un unico popolo, una sola cultura, i conflitti ucraini vanno analizzati alla loro fonte. Si tratta di una divisione di fondo che forse fa comodo a qualcuno, ma divisione è il contrario di sviluppo: Razvitie è uno degli strumenti che possono lavorare per interrompere queste situazioni”. Flammini, PMI Italia, è intervenuto per chiedere come le imprese italiane potranno fattivamente lavorare al progetto. Yakunin, ha spiegato che le attrezzature ferroviarie costituiscono un primo fronte di lavoro, insieme ai lavori di riqualificazione delle stazioni ferroviarie, in particolare quelle russe, che ambiscono a trovare fattori di comfort: “La Russia manca di comfort sociali – ha detto Yakunin –dobbiamo lavorare per lo sviluppo della società in quanto tale. Il corridoio Razvitie è un corridoio di trasporto che andrà a ridare forza anche ai collegamenti già esistenti. Le ferrovie russe e quelle italiane hanno in comune il fatto che terminano nei porti: i canali merci dei due Paesi devono essere messi in comunicazione, lavoreremo anche per questo”. In Italia ed Europa è nato il “Comitato di sostegno del Razvitie” per realizzare la politica di sviluppo del progetto, creando una rete di collaborazione tra esperti ed operatori. Lo scorso 11 marzo 2014 il progetto è stato presentato a Mosca all’Accademia delle Scienze di Russia che, dopo aver condotto in precedenza una approfondita verifica, ne ha confermato la validità scientifica e tecnica.
Federico Cabassi
(Nella foto Vladimir Yakunin)