Infrastrutture Toscana: il punto della situazione al Mit
Il punto sullo stato di attuazione delle opere pubbliche della Toscana, sulla necessità di sbloccare e ridurre i tempi burocratici di alcuni tra gli interventi prioritari e sullo stato dei finanziamenti alle infrastrutture elencate tra le priorità regionali. Questo l’intento del vertice al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Erano presenti: il direttore generale della Regione Antonio Barretta e il capo della struttura tecnica di missione del Mit Ercole Incalza, con il presidente della Toscana Enrico Rossi e l’assessore Vincenzo Ceccarelli e il sottosegretario Erasmo D’Angelis. Sono stati confermati gli investimenti finanziari del Governo per strade e autostrade: 80 milioni di euro che si aggiungono alle risorse regionali, per il primo lotto funzionale della circumvallazione di Lucca; 15 milioni per la ‘declassata’ di Prato; l’impegno a reperire nel prossimo Decreto Fare 2, la cifra di 115 milioni per un ulteriore lotto del tratto Grosseto-Siena della E78.
E’ confermata l’attenzione allo sviluppo infrastrutturale di Piombino, sia per la parte progettuale relativa alla riqualificazione dell’area portuale, sia per la bretella stradale tra l’Aurelia e il porto per un investimento complessivo intorno a 250 milioni.
In relazione alla Tirrenica è stata confermata la volontà di procedere con maggiore speditezza alla messa in cantiere dell’opera così come concordata tra Sat, Ministero e Regione. Nel corso dell’incontro è stato affrontato il tema delle opere di carattere strategico nazionale che in maniera così rilevante solo in Toscana, rispetto ad altre Regioni, sono ferme per problematiche relative al trattamento delle terre e rocce da scavo. Si tratta di un problema che trova oggi una soluzione equilibrata con le nuove norme previste nel recente primo Decreto Fare.
E’ stata poi analizzata la proposta del Ministero di inserire tutti gli interventi previsti dall’Accordo di Programma per la sicurezza dell’Arno del 2005 all’interno della Legge Obiettivo, in modo da favorire una maggiore tempestività degli interventi e consentire la messa a disposizione di risorse finanziarie per le opere lungo l’asta del fiume per altri 150 milioni circa.
Nel corso del vertice è stata anche decisa una verifica puntuale degli investimenti ferroviari di Fs, anche in previsione del contratto di programma fra Fs e Ministero per le infrastrutture attualmente in fase di realizzazione, che dovranno tenere conto tra l’altro delle esigenze di raddoppio delle linea Granaiolo-Empoli e della linea Pistoia-Lucca-Viareggio.
“E’ interesse del Governo – spiega il sottosegretario Erasmo D’Angelis – riaprire prima possibile tutti i cantieri della Toscana, compresi quelli per infrastrutture ferroviarie e autostradali di carattere nazionale ancora bloccati. Siamo impegnati a chiarire e migliorare tutti gli aspetti normativi ed a recuperare le risorse che servono”.