La Turchia emerge come hub energetico alternativo
Secondo Fatih Birol, capo dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), la Turchia ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per diventare un centro energetico alternativo, in particolare nelle energie rinnovabili.
“La Turchia sta facendo rapidi progressi nella produzione di energia rinnovabile- ha dichiarato Birol in un’intervista al quotidiano Hürriyet -“ man mano che l’Europa si rafforza nell’energia rinnovabile, la Turchia potrebbe essere uno dei produttori più importanti. Abbiamo raggiunto questo obiettivo nel settore automobilistico e sembra che questo accadrà anche per le energie rinnovabili». Birol ha osservato che l’idrogeno sarà un’importante fonte di energia nel prossimo futuro.
“La Turchia sta crescendo molto velocemente nelle energie rinnovabili e questa crescita continuerà”- ha aggiunto Birol -“per questo, sia il settore privato che quello pubblico devono prendere provvedimenti rapidi. L’idrogeno seguirà il solare e l’eolico. C’è molta strada da fare, potrebbero esserci dei rallentamenti, ma la strada è chiara. Sarà un’alternativa importante sia in Turchia che nel mondo”.
L’importanza dello stoccaggio del gas naturale
Birol ha sottolineato che anche lo stoccaggio del gas naturale sarà una questione importante:” Il passo più importante compiuto di recente in Turchia è l’impianto di stoccaggio [del gas naturale] a Silivri. Questi magazzini sono anche una garanzia fondamentale per i tempi difficili. Riuscire a stoccare il gas naturale è uno dei lavori più importanti al mondo in questo momento. Ecco perché questo deposito è così strategico”.
Anche le recenti scoperte di gas nel Mar Nero sono cruciali, ha aggiunto il capo dell’AIE- “Le scoperte nel Mar Nero sono state molto positive per la Turchia sin dal primo giorno”- ha affermato Briol – “ogni riserva aggiuntiva disponibile contribuisce ad alleviare l’onere delle importazioni di energia. Ma c’è un punto importante: questo gas non può essere completamente liberatorio. Sostenere questo con l’energia rinnovabile e nucleare è anche molto vantaggioso per il futuro”.
La crisi energetica
Birol ha anche osservato che il mondo è nel mezzo di una grave crisi energetica, che prevede continuerà per qualche tempo.
“Siamo nel bel mezzo della crisi energetica più influente della storia e non abbiamo ancora sentito tutti gli effetti della crisi. Vedremo un aumento dell’inflazione e conseguenti perdite di posti di lavoro. Gli alti costi dell’energia continueranno a pesare sulle economie per molto tempo. Inoltre, i suoi effetti sui trasporti saranno avvertiti da tutti i paesi”.
Fonte: Hurriyet Daily News