Legge di Stabilità: arriva la firma di Sergio Mattarella, il testo va al Senato
La Legge di stabilità 2016 è stata firmata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed è passata al Senato dove comincerà il suo iter parlamentare martedì 27 ottobre per l’inizio della discussione in Aula. Il testo è in attesa di ricevere anche la valutazione da parte della Commissione europea e l’eventuale via libera.
Sul fronte infrastrutture il ddl di Stabilità assegna all’Anas per il 2016 1,25 miliardi di euro. Tagli invece sono previsti per Rfi (Rete ferroviaria italiana), che per l’anno prossimo deve subire una riduzione di trasferimenti “in conto impianti” (per nuove opere e manutenzione straordinaria) di 250 milioni rispetto agli stanziamenti a legislazione vigente: si passa così dai previsti 325 milioni a 75,5 milioni.
Il Contratto di programma – Aggiornamento 2015, in fase di negoziazione tra Rfi e Ministero delle Infrastrutture, prevede però il possibile sblocco di circa 4 miliardi di euro di risorse già esistenti, stanziate dal Dl Sblocca Italia 2014, dalla legge di Stabilità 2015, dai fondi europei Connecting Europe. Inoltre lo stesso Ddl Stabilità aumenta i fondi agli investimenti ferroviari su base triennale: nel 2017 si passa dai previsti 431 milioni a 631, nel 2018 da 1.345 a 1.945. In tutto 550 milioni in più su base triennale, anche se nelle leggi di bilancio il dato certo è sempre solo quello del primo anno.
Tra gli obiettivi del ddl resta l’obiettivo di accelerare la spesa dei programmi co-finanziati con i fondi europei: fondi strutturali 2014-20, reti di trasporto Ten-T, Garanzia giovani, Piano Juncker, programmi agricoltura (Feasr).
Anna Francesca Mannai