Marche-Umbria: inaugurato un tratto di 9 km Colfiorito-Serravalle di Chienti
Nell’ambito dei lavori Quadrilatero Marche-Umbria, relativi al potenziamento della strada statale 77 Foligno-Civitanova Marche, è stato aperto al traffico il primo tratto funzionale tra Umbria e Marche, pari a circa 9 chilometri, da Colfiorito a Serravalle di Chienti. L’intero tratto Foligno-Pontelatrave di oltre 35 chilometri sarà completato entro metà del 2015.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti, il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ed il Presidente della Quadrilatero Marche-Umbria Guido Perosino.
“Raccolgo il lavoro iniziato da altri, le opere servono a una comunità, ai cittadini alle imprese non a un governo a o un altro – ha affermato il Ministro Maurizio Lupi –. È doveroso ricordare il valore delle cose, in questi momenti economicamente difficili servono più che mai i fatti, che dimostrano l’utilità di queste opere, come ho potuto appurare percorrendo il tratto che oggi inauguriamo. Ringrazio innanzitutto i lavoratori che rendono possibili queste realizzazioni, una grande opportunità per il territorio e di lavoro per i nostri cittadini. Grazie all’Anas, grazie alle ditte che qui hanno lavorato. Quest’anno abbiamo invertito la tendenza, sono tornati gli appalti e i cantieri per le opere pubbliche grazie al nuovo passo che impone date certe di inizio lavori, pena la revoca dei fondi. Ora la sfida. L’opera va compiuta entro il 31 dicembre 2017”.
“L’Anas – ha dichiarato il Presidente Pietro Ciucci –, azionista di maggioranza di Quadrilatero, ha affidato alla società il potenziamento della direttrice Foligno-Civitanova Marche, da sempre convinta del carattere strategico di queste opere. L’obiettivo è quello di migliorare la mobilità tra le due regioni, che dispongono entrambe di un vivace tessuto imprenditoriale, ma anche offrire un ulteriore collegamento trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno. Un progetto di tale respiro si basa sul contributo finanziario del Governo, che di recente ha stanziato ulteriori fondi con il Decreto del Fare e il Decreto Sblocca Italia, e sul contributo delle istituzioni e delle rappresentanze degli interessi territoriali, grazie ai quali si è potuto velocizzare l’iter procedurale e burocratico dell’opera”.