MIMS: nasce Alto Adriatico, nuovo partenariato pubblico-pubblico per il settore autostradale
La gestione delle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre e A34 Raccordo Villesse-Gorizia è stata trasferita alla nuova società autostradale pubblica Alto Adriatico S.p.A.
L’accordo è stato sottoscritto dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Il provvedimento riconosce l’interesse strategico del collegamento prevedendo la sua gestione da parte di una società partecipata dalle Regioni interessate, affidandone la supervisione al Mims.
Gli aspetti più rilevanti per territorio e utenti
Tra gli aspetti più rilevanti per il territorio e gli utenti che derivano dall’accordo figurano: il blocco delle tariffe; l’attuazione di un programma d’investimenti per complessivi 954 milioni di euro, necessari anche al completamento della terza corsia nel tratto autostradale San Donà di Piave-Villesse; interventi di ammodernamento e manutenzione straordinaria della tratta autostradale.
L’accordo, che ha già ottenuto la valutazione positiva della Commissione europea, dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS), realizza per la prima volta in Europa un partenariato pubblico-pubblico applicato al settore autostradale, assicurando il coinvolgimento nella gestione dell’Amministrazione centrale e dei rappresentanti territoriali.
La sottoscrizione dell’Accordo consente di ristabilire la certezza dei rapporti concessori con effetti positivi sulla qualità del servizio agli utenti e sulla realizzazione degli investimenti programmati, possibili grazie alle previsioni di ricavi derivanti dalla gestione autostradale.
Le attività di pianificazione della società vengono affidate a un Comitato di indirizzo e di coordinamento, di cui fanno parte i rappresentanti della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Regione Veneto e dei Ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Comitato ha il compito di esercitare il controllo analogo sulla concessionaria pubblica, intervenendo sulle decisioni più strategiche.