Mobilità connessa in Italia: OCTO e The European House-Ambrosetti presentano un nuovo rapporto
La mobilità connessa è stata al centro del secondo volume del rapporto Connected Mobilty 2025 di Octo Telematics e The European House-Ambrosetti.
Il lavoro si è focalizzato sulla concretizzazione dei capisaldi della via italiana alla mobilità connessa identificati lo scorso anno.
L’iniziativa ha visto la realizzazione di sette tavoli di lavoro tematici che hanno coinvolto 46 tra i principali stakeholder privati e pubblici dell’ecosistema della mobilità italiana chiamati a lavorare su quattro temi chiave per la mobilità nel nostro Paese:
- Smart e Connected Mobility come abilitatore per la Smart City,
- Mobility-as-a-Service,
- Mobilità Connessa e gestione delle flotte
- Ecosistemi e spazi-dati per la co-creazione di servizi.
Connected Mobility 2025 ha risposto all’esigenza di concentrare l’attenzione del maggior numero possibile di stakeholder sui temi e sulle opportunità della mobilità connessa, coinvolgere tutte le parti interessate nella preparazione e realizzazione di una serie di progetti pilota che dimostrino nel concreto le potenzialità di applicazione e i benefici della Mobilità Connessa, accelerare il processo di modernizzazione dei sistemi di mobilità per così rispondere al cambiamento in chiave di sostenibilità.
Tre gli elementi chiave sottesi al lavoro sviluppato in questi ultimi due anni da OCTO e The European House – Ambrosetti, corrispondenti alla Vision Zero della principale azienda telematica al mondo: zero incidenti, zero traffico, zero inquinamento.
L’Italia è il secondo Paese europeo per tasso di motorizzazione, con circa 663 veicoli ogni 1.000 abitanti, secondo solo al Lussemburgo (681 veicoli/1.000 abitanti) e con un valore molto più elevato rispetto agli altri principali Paesi europei (Germania 574, Spagna 513, Francia 482, Regno Unito 473).
Nel 2021 in Italia l’incidenza dei morti per milione di abitanti è superiore rispetto a quella dei peers europei e alla media europea: 48 morti per milione di abitanti vs. 45 in Francia vs. 32 in Spagna vs. 31 in Germania vs. 24 in UK. È quindi fondamentale agire per promuovere sia la sicurezza attiva sia quella passiva garantendo tempi di risposta rapidi alle emergenze. Le tecnologie connesse sono un alleato fondamentale in quanto permettono di raccogliere dati puntuali utili per capire i fattori di errore, prevenire e correggere gli errori umani e gestire in tempi rapidi le fasi di emergenza.
Quattro aree strategiche di lavoro
OCTO e The European House – Ambrosetti hanno individuato quattro aree strategiche di lavoro:
• Smart e Connected Mobility come abilitatori per la Smart City. Le nuove forme di interazione fra spazi fisici e digitali che contribuiscono alla ridefinizione del ruolo attivo dei cittadini come contributori e facilitatori della trasformazione;
• Mobility-as-a-Service. Il paradigma MaaS (Mobility as a service) come integrazione di diverse modalità di trasporto e diversi operatori, effettuata attraverso piattaforme condivise per fornire agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione, ai pagamenti e che necessitano della cooperazione di diversi operatori pubblici e privati;
• Mobilità Connessa e gestione delle flotte per la definizione di un quadro per lo sviluppo integrato del settore che consenta di individuare elementi per la gestione della transizione verso la sostenibilità ambientale, favorire lo sviluppo di nuove tipologie di servizi per ottimizzare il trasporto e il trasferimento di persone e merci, migliorare gli indicatori di gestione per ottimizzare il TCO (total cost of ownership) delle flotte di trasporto pubblico e privato, ottimizzare l’efficienza globale della mobilità e i processi operativi abilitati dai dati dei veicoli connessi.
• Ecosistemi e spazi-dati per la co-creazione di servizi. Tutte e tre le aree descritte in precedenza richiedono lo scambio e la condivisione dei dati generati dai veicoli connessi e dalle interazioni degli stessi con l’ambiente circostante. Per questo è necessaria la creazione di ecosistemi e spazi-dati dove la raccolta, la condivisione e l’elaborazione dei dati diventano elementi abilitanti per la generazione di nuovi servizi di mobilità e di nuovi modelli di business. In quest’ottica, quest’ultima area strategica è trasversale a tutte le precedenti.
Entro le quattro aree strategiche sono stati collocati 14 progetti pilota che fanno riferimento ad altrettanti use case identificati e comunicati da OCTO e The European House-Ambrosetti in occasione dell’OCTO Connected Forum del 2021, progetti studiati per avviare e concretizzare la visione e la missione della via italiana alla mobilità connessa.
I 14 progetti selezionati sono stati suddivisi all’interno delle 4 aree strategiche e condivisi e analizzati con i diversi stakeholder della mobilità in base alle diverse angolature di ognuno, durante i sette tavoli di lavoro sviluppati nel corso del 2022: Pianificazione urbana, Sicurezza Stradale, Mobility as a Service, Behavioural-based Pricing, Monitoraggio dell’efficienza delle flotte, Transition to green, Ecosistemi di scambio dati.
I lavori hanno aperto un confronto per individuare, approfondire e discutere le opportunità di sviluppo, le necessità sistemiche e le possibilità di collaborazione.