Mobilità sostenibile: Fiab chiede al Senato di approvare subito la legge sulla ciclabilità
Nella seduta dello scorso 14 novembre la Camera ha approvato all’unanimità la Legge Quadro sulla Mobilità Ciclistica che ora passa al Senato: ora la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) chiede a palazzo Madama di approvare la legge entro la fine della legislatura per ”non interrompete un sogno che vorremmo diventasse velocemente realtà”, ha spiegato la presidente Giulietta Pagliaccio. E per questo, la Federazione insieme con altre associazioni, ha promosso una simbolica pedalata che, partendo da Montecitorio, ha portato la Legge a Palazzo Madama per chiedere la veloce approvazione del testo necessario per sostenere i Comuni e i loro amministratori che, per primi, devono dare risposte ai cittadini in termini di vivibilità, benessere, salute ed efficienza della città.
La bicicletta, sottolinea FIAB, è infatti un mezzo di trasporto in grado di dare risposte efficaci in tempi brevi e con investimenti contenuti. Basta pensare che l’investimento in piste ciclabili, con un costo medio tra i 20 e i 400 euro al metro, genera nel solo Trentino, con i suoi 500 km di piste, un indotto di 150 milioni di euro all’anno.
In considerazione dei tempi stretti, FIAB invita i senatori a superare posizioni ideologiche e a operare “con lo sguardo rivolto al futuro fatto, inevitabilmente, di una mobilità nuova sempre più condivisa, in cui le due ruote rivestono un ruolo strategico”. ”Ci sono milioni di cittadini che già da tempo hanno scelto la bicicletta come stile di mobilità rispettosa dello spazio pubblico e dell’aria che respiriamo: sono scelte coraggiose che vanno premiate perché ne va della qualità della vita di tutti. Il premio più grande è l’approvazione di questa Legge. E da questa Legge ripartiremo anche come FIAB nella nostra prossima ‘campagna elettorale in bicicletta’ perché, a quanto scritto, segua la concretezza dei fatti nel prossimo Governo”, ha concluso Giulietta Pagliaccio.