Ok dal Cipe, 3 miliardi per le infrastrutture
Il Cipe ha approvato i progetti definitivi di 12 opere infrastrutturali, per complessivi 3 miliardi di euro. Dal tunnel del Brennero al tram di Bologna, dalla laguna di Venezia alle ferrovie campane, sono diverse le aree interessate dalle nuove infrastrutture. E non mancano le reazioni da parte degli enti locali.
“Con la delibera del Cipe di oggi”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, l’ammontare degli interventi infrastrutturali approvati dal dicembre 2008 raggiunge la soglia di 13,2 miliardi di euro tra risorse pubbliche e private. Si tratta di interventi strategici di grande rilievo che contribuiranno in modo sostanziale alla ripresa economica e all’ammodernamento del Paese, dopo i ritardi del passato che avevano relegato l’Italia agli ultimi posti in Europa”.
Tra gli interventi che hanno avuto il via libera, il Tunnel di Base del Brennero, l’Alta Velocità – Alta Capacità Milano-Verona e la realizzazione del primo lotto della tratta Treviglio-Brescia, la strada statale Maglie-Santa Maria di Leuca, la Metrotranvia di Bologna. Approvato anche lo spostamento dell’asse ferroviario di Cannitello (RC) che consentirà l’ubicazione della torre del ponte sullo Stretto sulla costa calabra. Il Cipe ha anche approvato uno stanziamento di 50 milioni per la Salvaguardia di Venezia e della Laguna.
Altri interventi riguardano la ferrovia Metrocampania nord-est Piscinola-Aversa, il completamento del raddoppio della tratta ferroviaria Torre Annunziata-Pompei e l’interramento della linea ferroviaria, il consolidamento della galleria di Camaldoli, la bretella di collegamento da Soccavo e Mostra tra le ferrovie Cumana e Circumflegrea. Approvati anche i progetti per la rete di acquedotti nel comprensorio del Consorzio di bonifica montana del Gargano.
E se il finanziamento di 1,3 miliardi per l’asse del Brennero fa cantare vittoria al presidente della provincia di Bolzano Luis Durnwalder (“il progetto Bbt compie un passo decisivo, con queste garanzie si possono avviare interventi strategici fondamentali per la direttrice alpina”), identica soddisfazione è espressa dal veneziano Renato Brunetta, per il quale i 50 milioni di euro stanziati a favore della salvaguardia della laguna di Venezia testimoniano l’impegno del governo “alla concreta difesa della città e della laguna. Non solo, quindi, determinazioni a favore del Mose ma anche misure in grado di consentire alla città di Venezia di tutelare il patrimonio esistente”.