Parla Galan: “Veneto in emergenza infrastrutturale”
E così si è dovuto chiedere aiuto alla vecchia tangenziale. Una scena surreale, quella del Passante chiuso – seppure solo per una breve mezz’ora, per dare al traffico il tempo di decongestionarsi – che nessuno avrebbe voluto vedere. A cominciare da chi, neanche sei mesi fa, il Passante lo aveva inaugurato.
Ma i fautori del nuovo asse veneziano, solitamente sgombro ed efficiente, non hanno dubbi: la “colpa” del maxi-ingorgo è altrove. “Non e’ il Passante che non ha funzionato, la questione è la mancanza della terza corsia autostradale del tratto successivo”, spiega Silvano Vernizzi, commissario per il passante di Mestre e vice commissario per la terza corsia.
Vernizzi rispondeva indirettamente al presidente dell’Anas Pietro Ciucci, che ha chiesto all’Ispettorato vigilanza concessionarie autostradali (Ivca) “una immediata verifica ispettiva” su quanto accaduto, per accertare entro dieci giorni le cause del blocco.
Sulla questione è sceso in campo, con la consueta verve, il presidente del Veneto Giancarlo Galan: “era ora”, ironizza: “appare così evidente a tutti che c’è più di una qualche emergenza infrastrutturale in Veneto, cioè a nord di Roma. Ma a queste emergenze stiamo rispondendo, come si sa, con il prossimo commissario per la Pedemontana, e con il commissario per la terza corsia sulla Venezia-Trieste la cui mancanza ha causato l’odierna emergenza sul Passante”.