Progetto Next: la mobilità urbana del futuro sarà elettrica, modulare e flessibile
“I progetti in corso in Federico II, compreso quelli legati al neo-costituito Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, le lauree triennali e magistrali in particolare quella internazionale in Transportation Engineering and Mobility, i dottorandi di ricerca industriali, la Task Force di Ateneo per la Smart and Sustainable Mobility, le iniziative con i più importanti stakeholder del settore sono tutti tasselli di una strategia di lungo respiro che proietta l’Ateneo napoletano all’avanguardia della rivoluzione nei trasporti”.
Così Cino Bifulco, professore di Ingegneria dei trasporti dell’Università Federico II di Napoli, a margine dell’accordo siglato con Getplus, società tecnologica di gestione del traffico di merci e persone, per lo sviluppo del progetto Next, che sta mettendo a punto un nuovo sistema di mobilità elettrica con l’utilizzo di un nuovo veicolo denominato ‘PODS’, che si basa sull’utilizzo della modularità nei sistemi urbani.
I punti di forza della soluzione Next sono la modularità e la flessibilità, in grado di esprimere il massimo del proprio potenziale se declinati all’interno del paradigma Cooperative, Connected and Automated Mobility (CCAM).
“La conformazione modulare dei PODS di Next assieme al software di gestione della flotta permette l’abbattimento di circa il 60% del traffico urbano di merci e persone – spiega Domenico Giudici, membro del board con delega alle relazioni esterne della Getplus –. La Federico II attraverso le sue eccellenze ingegneristiche affiancherà Getplus come partner per lo sviluppo e l’ottimizzazione del prodotto, affiancandosi al team internazionale che attualmente sta sviluppando i veicoli fra Padova e Dubai. Inizia un percorso italiano di eccellenza nella mobilità elettrica sostenibile”.