Roma: Delrio e Raggi firmano il protocollo d’intesa per il Grab
È stato firmato questa mattina a Roma il protocollo d’intesa che sancisce la nascita del “Grab”, il Grande Raccordo anulare delle bici. Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e la sindaca di Roma Virginia Raggi, attraverso la sigla hanno dato il via al percorso amministrativo per la progettazione e la realizzazione delle opere relative alla ciclovia della Capitale.
Il Grab è un percorso ciclabile di più di 44 km che collega tutti i punti di interesse artistico della Capitale: dal Colosseo all’Appia Antica; da San Pietro all’Auditorium; dalle architetture di Renzo Piano alla street art del Quadraro e Tor Pignattara. La rete ciclabile della città è pronta all’80%, per questo i tempi per la realizzazione del percorso mancante, potrebbero non superare l’anno.
La firma di questa mattina completa la prima fase del sistema delle ciclovie turistiche nazionali iniziato lo scorso 27 luglio con la sottoscrizione dei protocolli d’intesa Mit-Mibact e Regioni per le ciclovie “Del Sole”, “Ven-To” e “Dell’acqua”.
“Oggi ho firmato con il ministro Graziano Delrio il protocollo d’intesa per la realizzazione del Grande Raccordo Anulare per le Biciclette – ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi -. È un grande passo verso una mobilità più sostenibile a Roma. Non solo: sarà un’occasione per valorizzare le identità e le eccellenze del nostro territorio. Uno strumento di promozione del patrimonio storico-artistico che viaggerà su due ruote. Il Grande Raccordo anulare delle bici è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni. Una sinergia messa al servizio dei cittadini per dare loro un’infrastruttura concerta all’insegna del rispetto dell’ambiente e che punta a ricucire centro e periferie pedalata dopo pedalata. Un progetto condiviso anche con le associazioni ciclistiche ambientali. Un progetto fatto con i cittadini, per i cittadini”.
Secondo uno studio Confindustria-Ancma relativo al Grab di Roma, la grande infrastruttura ciclabile porterebbe in città, solo nel primo anno di vita, più di 600 mila turisti, per un giro di affari di oltre di 14 milioni di euro. Cifre che, secondo i ricercatori, potrebbero addirittura triplicare nei primi 4 anni di utilizzo del Grab.