Sblocca Italia: Ciucci (Anas), fondi importanti per nuovi investimenti
“Il Decreto Sblocca Italia mette a disposizione dell’Anas un totale di 1.552 milioni di euro, che consentono di avviare investimenti per oltre 1.925 milioni di euro al fine di ammodernare e innalzare i livelli di sicurezza della rete di 25 mila km di strade e autostrade in gestione”. Lo ha detto il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, nel corso dell’audizione alla Camera dei Deputati, presso la Commissione VIII Ambiente, Territorio e Lavori pubblici.
“Gli stanziamenti previsti, che si aggiungono ai finanziamenti contenuti nella Legge di Stabilità per il 2014, rappresentano indubbiamente un passo importante per consentire all’Anas di tornare ad investire in nuove opere, invertendo il trend negativo degli ultimi anni, che ha visto la Società ricevere stanziamenti appena sufficienti a consentire di far fronte agli interventi di manutenzione straordinaria più urgenti e di dare continuità ai cantieri in corso”.
Il Presidente dell’Anas ha ricordato che per quanto riguarda gli interventi di competenza del Gruppo Anas, il fabbisogno previsto dalla Relazione Tecnica del Decreto Legge è di 635 milioni di euro, per gli interventi appaltabili entro il 31 dicembre 2014 e cantierabili entro il 30 giugno 2015, e di 917 milioni di euro, per quelli appaltabili entro il 30 aprile 2015 e cantierabili entro il 31 agosto 2015.
Accanto agli stanziamenti per nuove opere, il provvedimento – dando continuità alla strategia avviata a partire dal Decreto del Fare, ha dato priorità ad alcuni interventi urgenti di manutenzione straordinaria, “interventi che per loro stessa natura sono caratterizzati da una rapida appaltabilità”.
“Si tratta di una decisione giusta – ha evidenziato il Presidente dell’Anas -. Già in diverse occasioni mi sono già soffermato sull’importanza di porre in essere interventi di manutenzione straordinaria sulla nostra rete. Tali interventi rivestono, infatti, una rilevanza fondamentale sia nell’ottica di garantire la sicurezza dell’utenza che di preservare il valore del patrimonio infrastrutturale in gestione della Società. Tale esigenza è stata evidenziata anche dal Ministro delle Infrastrutture Lupi, che, proprio in un’audizione presso questa Commissione, ha definito la manutenzione della rete stradale “la prima tra le priorità”.