Tav: accordo tra Italia e Slovenia
“Un accordo storico”. Così il viceministro delle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli, e il segretario di Stato dei Trasporti della Repubblica di Slovenia, Igor Jakomin hanno definito il documento sottoscritto a Trieste che permetterà di completare in tre anni la progettazione esecutiva del tratto transfrontaliero Trieste-Divaccia del Progetto ferroviario prioritario n.6 dell’Unione europea che va da Lione al confine tra Ungheria e Ucraina.
“Venerdì accadrà un fatto storico, perché io sarò in Svizzera – ha dichiarato Castelli – ad assistere alla caduta dell’ultimo diaframma della galleria del Gottardo, che è proprio in mezzo al corridoio 24. Un’opera di 114 chilometri che accorcerà la distanza tra Genova e il Nord Europa, la Germania in maniera assolutamente drastica. Abbiamo cominciato a mettere i primi finanziamenti sul terzo valico, ma soprattutto stiamo facendo un gran lavoro sulla tecnologia di tutto il corridoio, in particolare, sui controlli, sul fatto di poter far correre tutti i treni da Rotterdam a Genova senza cambiare macchina o macchinista e su questo – ha concluso – siamo veramente molto avanti, tra l’altro usando tecnologia italiana”.
Secondo l’accordo il costo totale della progettazione, dallo studio di fattibilità del “Corridoio alto” fino ai disegni esecutivi, è di 101,4 milioni di euro, di cui il 50 per cento (50,7 milioni) sarà coperto dall’Unione europea. 22 milioni della parte restante saranno stanziati dal Governo italiano, mentre 28,7 milioni saranno conferiti da quello sloveno.