Tav: primo incontro a Roma di Telt, via alla fase operativa
Si è svolto a Roma il primo incontro del cda di Telt, la Tunnel Euralpin Lyon Turin, società italo-francese chiamata a realizzare la sezione transfrontaliera della Torino – Lione. Con la riunione ha preso così ufficialmente il via la fase esecutiva del progetto. Primario, in questo momento, secondo la società, è cessare le ostilità nei confronti dell’opera.
“Nessuna persona di buon senso può ritenere che oggi la Torino-Lione non si faccia”, ha sottolineato il direttore generale di Telt, Mario Virano, spiegando come “la realtà si sta concretizzando: qualcuno può credere che si possa ancora bloccarla, ma l’unica alternativa possibile è impedire che quest’opera si realizzi: ma l’opera si fa e quindi che senso ha mantenere aperta come unica opzione il boicottaggio”.
In questa prospettiva, Virano ha evidenziato i danni che scaturirebbero, invece, dalla mancata realizzazione del progetto: “una perdita per il sistema complessivo Italia, Francia ed Europa di oltre 20 miliardi di euro”. Anche perché il valore dell’import-export del corridoio est-ovest ammonta a circa 150 miliardi di euro. Da par suo, la Commissione europea ha confermato che la Torino-Lione avrà un contributo Ue pari al massimo del 40% dei costi.
Infine, sul tema del rispetto della legalità, il direttore generale di Telt ha assicurato che è necessario “essere vigili”. “Chi ci controlla – ha detto – deve essere più vigile di noi, però operiamo in una cornice che offre oggettivamente delle garanzie”.
Inoltre, il presidente della società, Hubert du Mesnil, in conferenza stampa dopo la riunione ha sottolineato che, sulla base degli accordi già siglati a Parigi a febbraio, una commissione paritetica Italia-Francia, sarà operativa tra qualche settimana per verificare la regolarità e la qualità degli appalti.