Tav Torino-Lione: accordo Italia-Francia sui costi
Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli e il suo omologo francese Thierry Mariani si sono incontrati a Parigi per siglare l’accordo relativo alla ripartizione dei costi della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. La firma era necessaria per perfezionare il nuovo accordo internazionale che sostituirà il trattato tra i due Paesi nato nel gennaio 2001 a Torino.
L’intesa franco-italiana sulla parte economica era una delle condizioni chieste dall’Unione europea per assegnare il contributo. L’accordo fissa l’inizio dei lavori dei 57 km di tunnel all’inizio del 2013.
Roma ha ottenuto uno sconto di 320 milioni di euro. “Un accordo soddisfacente – l’ha definito Matteoli – che fissa una ripartizione complessivamente equilibrata fra Italia e Francia e accoglie le richieste italiane sostituendo un accordo che prevedeva un accollo per l’Italia pari al 70% dei costi. Oggi questa spesa viene ridotta al 57,9% per l’Italia e al 42,1% per la Francia. Considerando l’intera parte comune, la ripartizione dei costi tra Francia e Italia è perfettamente equilibrata al 50%”.
Alla domanda su quale fosse il messaggio che oggi intendesse inviare ai No-Tav, il ministro ha risposto: “Bisogna prendere atto che la stragrande maggioranza degli italiani, il 97%-98%, e dei francesi vuole la realizzazione” della tratta ferroviaria che contribuira’ ad avvicinare ancora di più due Paesi. Italia e Francia dovranno incontrarsi nuovamente l’11 ottobre per siglare il nuovo trattato per la Torino-Lione.
In una nota, il ministro precisa anche che l’intesa prevede per la Torino-Lione “la realizzazione in due fasi. Con la prima del valore di circa 8,2 miliardi di euro, per cui sono in corso le opere propedeutiche sarà realizzato il tunnel di base e due stazioni internazionali a Susa e a Saint Jean de Maurienne. Con la seconda saranno realizzati i tunnel di Belledonne e Glandon in territorio francese e, se ritenuto necessario, il tunnel dell’Orsiera sul lato italiano”.