Tav Torino-Lione: Italia e Francia ribadiscono l’impegno
La Tav Torino-Lione sarà completata ”nelle tempistiche previste”. Lo hanno ribadito il premier Mario Monti e il presidente francese Francois Hollande firmando a Lione una dichiarazione congiunta.
Assieme a Monti, partecipano al vertice i ministri degli Esteri Giulio Terzi, dell’Interno Annamaria Cancellieri, dello Sviluppo economico Corrado Passera, dell’Istruzione, Francesco Profumo, e il vice ministro delle Infrastrutture Mario Ciaccia.
Nonostante le imponenti misure di sicurezza in una Lione blindata, nella vecchia stazione ferroviaria lionese di Les Brotteaux i manifestanti sono solo una ventina, tutti francesi. I pullman con i no Tav italiani, rallentati dai controlli e dalla neve al Frejus, sono dati in arrivo per le 14, quando la manifestazione dovrebbe avere inizio. A Lione fa molto freddo e nevica, dalla Val di Susa sono partiti 12 pullman, sei sono stati fermati per lunghi controlli poi hanno passato la frontiera e sono in arrivo nel capoluogo del Rodano.
Altri quattro erano passati in precedenza, il penultimo poco prima di mezzogiorno, l’ultimo è ancora sottoposto ai controlli. Alla frontiera del Frejus, secondo testimonianze raccolte a Lione, tutto si è svolto in un clima di calma e senza tensioni.
A Lione, fra la Prefettura dove è in corso il vertice e la vecchia stazione delle Brotteaux, la circolazione delle auto è vietata e alcune stazioni della metropolitana sono state chiuse.