Toscana: in arrivo 580 milioni per il rilancio dell’area livornese
E’ stato firmato a Roma l’Accordo di programma definitivo per il rilancio dell’area livornese. L’accordo che prevede la destinazione di 578,85 milioni di euro, vede coinvolti i tre ministeri (Ministero dello sviluppo economico, Ministero del lavoro e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), la Presidenza del Consiglio dei Ministri (presente il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti), la Regione Toscana, Rfi, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia), l’Autorità portuale, la Provincia e il Comune di Livorno e i comuni di Rosignano Marittimo e Collesalvetti.
A sottolineare l’importanza dell’accordo, accanto alla firma del presidente della Regione, Enrico Rossi, ci sono anche quelle del ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda e di quello dei trasporti e delle infrastrutture, Graziano Delrio.
La firma permetterà al Mise di dare il via al bando da 10 milioni di euro che sarà gestito da Invitalia per l’attrazione di nuove imprese, per rilanciare le attività produttive e favorire l’occupazione nel territorio. Inizia così la fase operativa, quella della presentazione formale delle richieste da parte di coloro che avevano manifestato interesse a partecipare al bando.
La realizzazione del progetto ha lo scopo di salvaguardare e consolidare le imprese dell’area di crisi industriale complessa di Livorno, attrarre nuove iniziative imprenditoriali e infine reimpiegare i lavoratori espulsi dal mercato del lavoro.
L’ingente massa di risorse complessivamente stanziate è destinata alla realizzazione, già avviata, di importanti opere infrastrutturali come la darsena Europa e lo scavalco ferroviario, alla creazione di un polo tecnologico e di un incubatore di imprese, ai protocolli di insediamento e a percorsi di formazione e riqualificazione per i lavoratori.
In vista del bando del Ministero sono arrivate 71 proposte progettuali presentate da piccole, medie e grandi imprese, di cui 64 di investimenti produttivi e 7 programmi di ricerca e sviluppo, per un valore complessivo di circa 200 milioni di euro e una potenzialità stimata di impiego per circa 1.280 addetti. Nella valutazione dei progetti, avranno un punteggio più alto quelli che creano occupazione e utilizzano lavoratori dell’area espulsi dai processi produttivi.
Nella foto da sinistra: Graziano Delrio, Claudio De Vincenti, Caro Calenda ed Enrico Rossi.