Turchia: impennata degli IDE nel primo semestre 2022
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Banca Centrale della Repubblica di Turchia, gli afflussi totali di investimenti diretti esteri del paese durante la prima metà del 2022 sono stati pari a 5,5 miliardi di dollari, registrando così un aumento del 21% su base annua rispetto allo stesso periodo del 2021. Gli investimenti principali sono stati diretti verso i settori del commercio, della logistica e dell’ICT.
Anche gli afflussi totali di IDE negli ultimi 12 mesi risultano essere in crescita, con una cifra pari a 14,77 miliardi di dollari, rispetto ai 14 miliardi del 2021. Sempre nella prima metà del 2022, i Paesi Bassi sono stati la principale fonte di IDE in Turchia, con 590 milioni di dollari, seguiti dalla Svizzera con 513 milioni di dollari e la Germania con 211 milioni. Per quanto riguarda la ripartizione industriale, i settori manifatturiero e del commercio all’ingrosso e al dettaglio hanno attirato la maggioranza degli IDE con una quota del 31%, seguiti dall’ 11% delle TIC .
Il Presidente dell’ Ufficio per gli Investimenti A. Burak Dağlıoğlu ha così commentato i recenti dati relativi agli IDE: “La Turchia continua ad essere nel radar delle aziende globali in vari settori grazie al suo ambiente di investimento che ha dimostrato di essere solido e resiliente anche nel periodo post-pandemico. I nostri investitori offrono prodotti e servizi in grado di competere su scala globale e con rapido adattamento ai cambiamenti nella catena di fornitura globale. Sotto la guida del nostro Presidente, la Turchia negli ultimi due decenni è diventata un centro regionale di ricerca e sviluppo, produzione, logistica e gestione, continuando a consolidare questa posizione. Gli investimenti attratti dalle nostre startup tecnologiche sono un altro argomento importante. Nella prima metà del 2022, le startup tecnologiche in Turchia hanno ricevuto investimenti per 1,4 miliardi di dollari, per un totale di 140 collaborazioni”.
Il Presidente Dağlıoğlu ha infine ricordato come la Turchia, economia resiliente e in rapida crescita, sia in grado di offrire politiche favorevoli alle imprese, grazie al suo ampio pool di talenti e all’ accesso al mercato globale. La Turchia vanta infatti una posizione geografica strategica che funge da nesso tra Europa Asia ed Africa, con la potenzialità di attrarre investimenti diretti esteri sostenibili. Per il resto dell’anno, Dağlıoğlu prevede una continua tendenza al rialzo degli investimenti per il rafforzamento della catena di approvvigionamento e finanziamenti delle startup.