Ue: pubblicato il quadro di valutazione dei trasporti
La Commissione europea ha pubblicato l’edizione 2016 del quadro di valutazione dei trasporti dell’UE, nel quale sono messi a confronto i risultati degli Stati membri in 30 categorie relative a tutti gli aspetti dei trasporti.
L’obiettivo del quadro di valutazione è aiutare gli Stati membri a individuare i settori che richiedono investimenti e interventi in via prioritaria. Il quadro mostra come l’UE stia approfondendo ulteriormente il mercato interno dei trasporti e promuovendo la transizione verso una mobilità a basse emissioni.
Violeta Bulc, Commissaria responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: “Il mio obiettivo è un sistema di trasporti di alta qualità, decarbonizzato, efficiente e pienamente integrato. In questo percorso, il quadro di valutazione funge da cartello stradale: indica la via e la distanza che resta da percorrere. È uno strumento utile per noi, per gli Stati membri e per le parti interessate per capire dove facciamo bene e dove invece c’è bisogno di ulteriori azioni e investimenti. È particolarmente incoraggiante notare che gli sforzi della Commissione per colmare il divario di investimenti nel settore dei trasporti stanno cominciando a dare frutti.”
I dati emersi mettono in luce progressi in tutta l’UE verso una mobilità bassepiù sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Aumentano ad esempio la quota di energie rinnovabili nei trasporti e le autovetture nuove che utilizzano carburanti alternativi. La percezione della qualità delle infrastrutture è migliorata e ulteriori effetti positivi saranno sempre più evidenti nei prossimi anni grazie a investimenti aggiuntivi, soprattutto attraverso il meccanismo per collegare l’Europa e il piano di investimenti per l’Europa della Commissione.
La soddisfazione degli utenti rispetto a tutti i modi di trasporto (urbano, ferroviario e aereo) è aumentata in tutta Europa. Ciò è indice di maggiore comprensione delle esigenze delle persone e di decisioni di investimento corrette. Il numero delle vittime della strada rimane stabile. Nonostante le strade europee siano di gran lunga le più sicure al mondo, gli Stati membri devono intensificare gli sforzi per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2020 di dimezzare il numero di morti per incidenti stradali.
Il quadro di valutazione riunisce dati provenienti da diverse fonti pubbliche (come Eurostat, l’Agenzia europea dell’ambiente e il Forum economico mondiale).