Un secondo tubo per la Galleria San Gottardo
La galleria autostradale del San Gottardo potrebbe avere un secondo tubo. La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale ha adottato all’unanimità un postulato che incarica il Consiglio federale di paragonare questa opzione – senza aumento delle capacità – con quella di un risanamento senza nuova galleria. La commissione desidera in particolare essere informata sui costi effettivi di queste due soluzioni e sulle eventuali misure legali che s’impongono, si legge in una nota odierna dei Servizi del parlamento. La commissione ha preso questa decisione nell’ambito di un nuovo rapporto sulle ripercussioni sull’economia regionale delle varie opzioni proposte per il risanamento della galleria stradale esistente.
Secondo questo documento, l’accesso dei cantoni di Uri e del Ticino sarebbe ostacolato in ogni caso. Tuttavia, il potenziale offerto dai lavori di risanamento potrebbe essere più importante delle incidenze negative sul turismo e l’industria. Era stata la Commissione dei trasporti degli Stati a chiedere un anno fa queste informazioni supplementari, prima di pronunciarsi sulle opzioni presentate dal Consiglio federale. Il governo annovera quattro possibilità di rifacimento della galleria stradale, tutte basate su una sua chiusura variabile e con una durata dei lavori in funzione della soluzione scelta. I costi dell’operazione oscillano tra 650 milioni e un miliardo di franchi. Il rapporto presentato nel dicembre del 2010 cita ancora gli itinerari alternativi e affronta anche la costruzione di una seconda canna, ciò che costerebbe oltre due miliardi. Tuttavia, il Consiglio federale aveva scartato quest’ultima possibilità, dato che richiederebbe una modifica della Costituzione e non potrebbe essere conclusa – a suo dire – entro l’inizio dei lavori di ristrutturazione del tunnel stradale.